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Attacco aereo a Beirut: due morti e 76 feriti. "Nasrallah sta bene", smentita la notizia della morte del leader di Hezbollah

Secondo un primo bilancio diffuso dal ministero della Salute libanese, due persone sono state uccise e 76 ferite nell’imponente attacco aereo israeliano contro il quartiere generale di Hezbollah a Beirut. La sede è ubicata nel sobborgo di Dahiyeh, nella periferia meridionale di Beirut, densamente popolata. «I successivi attacchi nemici israeliani su Haret Hreik nella periferia meridionale di Beirut, in un bilancio preliminare, hanno ucciso due persone e ne hanno ferite 76, tra cui 15 che hanno richiesto il ricovero in ospedale», ha precisato una dichiarazione diffusa dal ministero.

L’ambasciata iraniana in Libano ha condannato in serata gli intensi attacchi israeliani contro la roccaforte di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut, avvertendo di una «pericolosa escalation» in Medio Oriente. «Questo crimine riprovevole rappresenta una pericolosa escalation che cambia le regole del gioco», ha scritto l'ambasciata iraniana su X, aggiungendo che Israele «riceverà la punizione adeguata».

Smentita la notizia della morte di Nasrallah diffusa dalla stampa Usa

In risposta alle notizie diffuse da alcune testate statunitensi, che avevano ipotizzato la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, durante un raid aereo israeliano su Beirut, fonti ufficiali hanno smentito categoricamente l'accaduto. Secondo quanto riportato dall'emittente americana ABC, Nasrallah si sarebbe trovato a Beirut venerdì pomeriggio, quando l'aviazione israeliana ha colpito il quartier generale di Hezbollah nel sobborgo meridionale della capitale libanese. Tuttavia, queste affermazioni sono state successivamente confutate da fonti vicine al movimento sciita, che hanno negato qualsiasi coinvolgimento diretto del leader nell'attacco, definendo la notizia priva di fondamento.

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