Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incoraggiato i cittadini iraniani a voltare le spalle ai loro leader, in un video messaggio con una chiara sfumatura di guerra psicologica.
«Ogni giorno, il regime (iraniano) sprofonda sempre più la nostra regione nell’oscurità e nella guerra. Ogni giorno, i suoi burattini vengono eliminati. Chiedete a Mohamed Deif. Chiedete a Nasrallah», ha detto il presidente, riferendosi al leader militare di Hamas a Gaza e al leader del gruppo sciita libanese Hezbollah, entrambi uccisi in attacchi israeliani.
Netanyahu ha auspicato «un futuro di prosperità e di pace» per israeliani e iraniani, ed è arrivato al punto di assicurare che «Israele è con voi» nel suo messaggio, rivolto direttamente al popolo iraniano.
«Quando l’Iran sarà finalmente libero e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso. I nostri due antichi popoli, il popolo ebraico e il popolo persiano, saranno finalmente in pace. I nostri due paesi, Israele e Iran, saranno in pace», ha affermato.
L’avvertimento arriva mentre è in corso un’escalation di attacchi israeliani contro Hezbollah in Libano, e sullo sfondo dell’incertezza su quale sarà la risposta iraniana all’assassinio, avvenuto venerdì scorso, di Nasrallah, un alleato chiave della repubblica islamica nella regione.
«Daremo una risposta che sarà deplorevole per coloro che violano i nostri interessi nazionali e taglieremo mani e piedi all’aggressore», ha detto oggi in una conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Naser Kanaani, con evidente riferimento a Israele.
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