Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Unifil: "Israele spieghi queste violazioni scioccanti". Netanyahu all'Onu: via dalle roccaforti di Hezbollah. Telefonata con Meloni

Hamas programmava attentato in stile 11 Settembre già prima della guerra. Feriti paramedici della Croce Rossa in raid nel sud del Libano

epa11221845 Smoke rises following an Israeli air strike in Gaza City, northern Gaza Strip, 15 March 2024. More than 31,000 Palestinians and over 1,300 Israelis have been killed, according to the Palestinian Health Ministry and the Israel Defense Forces (IDF), since Hamas militants launched an attack against Israel from the Gaza Strip on 07 October 2023, and the Israeli operations in Gaza and the West Bank which followed it. EPA/MOHAMMED SABER

Due carri armati israeliani "sono entrati con la forza" in una postazione dell’Unifil nel sud del Libano. Lo ha riferito la missione di peacekeeping Onu. L’Unifil ha accusato l’esercito israeliano di aver bloccato uno dei suoi movimenti, chiedendo "spiegazioni" dopo queste «scioccanti violazioni». «Ieri i soldati dell’esercito israeliano hanno bloccato un movimento logistico cruciale dell’Unifil vicino a Meiss el-Jabal, impedendone il passaggio. Questo movimento cruciale non ha potuto essere effettuato», ha affermato la missione di peacekeeping nel sud del Libano.

"È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah", aveva affermato in mattinata Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: "L'Idf lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano a Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah". "Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l'infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti", ha detto.

"Sfortunatamente, alcuni leader europei stanno esercitando pressioni nel posto sbagliato. Invece di criticare Israele, dovrebbero rivolgere le loro critiche a Hezbollah, che usa l'Unifil come scudo umano proprio come Hamas a Gaza usa l'Unrwa", ha detto Netanyahu.

Meloni, telefonata con il primo ministro israeliano

La presidente Meloni - comunica Palazzo Chigi in una nota - «ha ribadito l’inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la Missione agisca su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale. Ha sottolineato l’assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita». Meloni «ha rinnovato l’impegno dell’Italia in questo senso, dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati». Nel corso della conversazione, la presidente del Consiglio «ha sottolineato l’urgenza di lavorare a una de-escalation su base regionale, rinnovando - informa ancora la nota di Palazzo Chigi - la piena disponibilità dell’Italia, anche in qualità di presidenza di turno del G7, a lavorare in questa direzione».

 

Idf, 'arrestato terrorista Hezbollah in un bunker in Libano'

I commando israeliani hanno arrestato un "terrorista" di Hezbollah che si nascondeva in un bunker sotterraneo nel sud del Libano, riferisce l'Idf. Le truppe hanno identificato un condotto di un tunnel all'interno di un edificio che portava a una stanza di 50 metri quadrati a sette metri sottoterra. Il miliziano del gruppo sciita filoiraniano era nascosto e aveva con sé molte armi e rifornimenti per una permanenza prolungata. Nel video pubblicato dall'esercito si vedono i militari che gli ordinano in arabo di uscire lentamente dal bunker, indossando solo biancheria intima e scarpe. Secondo l'Idf, è stato portato in un centro di detenzione all'interno di Israele per essere interrogato.

Il Papa, cessate fuoco in M.Oriente, rispettare forze Onu

"Continuo a seguire con preoccupazione quanto sta avvenendo in Medio Oriente e chiedo ancora una volta un immediato cessate il fuoco su tutti i fronti". Lo ha detto papa Francesco all'Angelus. "Si percorrano le vie della diplomazia e del dialogo per ottenere la pace", ha proseguito. "Sono vicino a tutte le popolazioni coinvolte, Palestina, Israele, Libano, dove chiedo che siano rispettate le forze di pace delle Nazioni Unite", ha aggiunto il Pontefice.

Media, 'Netanyahu apre riunione governo ma subito si allontana'

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il suo segretario militare, il generale Roman Goffman, hanno lasciato la riunione di governo programmata pochi minuti dopo l'inizio. I motivi non sono noti al momento, riferiscono i media locali.

Israele garantisce agli Usa passi per evitare danni a Unifil

Il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant ha detto al suo omologo statunitense Lloyd Austin che Israele continuerà ad adottare misure per evitare danni alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite dispiegate nel Libano meridionale. Lo ha affermato oggi il ministero israeliano della Difesa. "Il ministro Gallant ha sottolineato... che le Idf (esercito israeliano) continueranno ad adottare misure per evitare danni alle truppe Unifil e alle posizioni di peacekeeping" nel Libano meridionale, ha affermato il ministero in una dichiarazione in seguito ai colloqui notturni tra i due.

Croce Rossa, feriti paramedici in raid nel sud del Libano

La Croce Rossa riferisce che diversi dei suoi soccorritori sono rimasti feriti oggi in un attacco ad una casa nel sud del Libano dove erano stati inviati "in coordinamento" con la missione delle Nazioni Unite che funge da cuscinetto tra Israele e Libano. "Mentre la squadra cercava vittime da soccorrere, la casa è stata colpita per la seconda volta, provocando traumi ai soccorritori e danni a due ambulanze", ha riferito la Croce Rossa libanese. Questa squadra, ha aggiunto, "era stata inviata in coordinamento con la Forza ad interim delle Nazioni Unite (Unifil) dispiegata nel sud del Libano, bombardato quotidianamente da aerei israeliani.

Iran e Hezbollah smentiscono Nyt, nessun legame con il 7 ottobre

La missione dell'Iran presso le Nazioni Unite ha negato le notizie riportate dal New York Times, che ha preso visione di documenti segreti di Hamas sequestrati dall'esercito israeliani, che il gruppo terroristico ha tentato di coinvolgere Teheran ed Hezbollah nell'attacco del 7 ottobre. In una dichiarazione alla Cnn la missione iraniana sostiene che "i funzionari di Hamas di stanza a Doha hanno affermato che anche loro non erano a conoscenza dell'operazione e che tutta la pianificazione, il processo decisionale e la direzione sono stati eseguiti esclusivamente dall'ala militare con sede a Gaza. Qualsiasi affermazione che tenti di collegarla all'Iran o a Hezbollah - parzialmente o totalmente - è priva di credibilità e proviene da documenti fabbricati ad arte". Anche un portavoce di Hezbollah ha smentito alla Cnn le notizie. "Come ha detto il martire di Hezbollah Hassan Nasrallah non eravamo a conoscenza dell'operazione eseguita da Hamas il 7 ottobre".

'Hamas pianificava attacco stile 11 settembre su Israele'

Anni prima dell’assalto del 7 ottobre 2023, i leader di Hamas avevano pianificato un’ondata molto più aggressiva di attacchi terroristici contro Israele che prevedevano anche l’abbattimento di due grattacieli di Tel Aviv in stile 11 settembre. Secondo documenti del gruppo sequestrati dall’esercito israeliano di cui il Washington Post ha preso visione, Hamas intendeva attaccare utilizzando treni, navi e persino carri trainati da cavalli coinvolgendo i suoi alleati - Hezbollah e l’Iran -per un assalto coordinato contro Israele da nord, sud ed est, come ha già rivelato il New York Times.

Attacchi nel nord del Paese

Il ministero della Sanità libanese ha fatto sapere che almeno 15 persone sono state uccise negli attacchi israeliani in due aree nel nord del paese e una a sud della capitale. Nove persone sono state uccise e 15 ferite in un «attacco nemico israeliano» nel villaggio di Maaysrah, situato a nord di Beirut. Il ministero ha anche riferito che due persone sono state uccise, quattro ferite e «parti del corpo» non identificate sono state recuperate in seguito a un attacco israeliano a Deir Bella, vicino alla città di Batroun, nel nord del Libano. Quattro persone sono state uccise e 18 ferite in un attacco a Barja, a sud di Beirut. Israele ha colpito anche la città meridionale di Nabatieh, dove otto persone sono rimaste ferite.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia