«Il primo punto del piano della vittoria di Volodymyr Zelensky è l'invito ad aderire alla NATO, poiché è consapevole che solo l'articolo 5 dell'Alleanza può garantire la protezione a lungo termine dall'aggressione russa. In questo contesto, l'atmosfera sta cambiando, e la richiesta di adesione, tanto da parte dell'Ucraina quanto dagli alleati favorevoli, si intensificherà nei prossimi mesi, fino al prossimo vertice NATO». A confermarlo è un'importante fonte diplomatica alla vigilia della ministeriale della difesa.
«È difficile che l'invito formale arrivi subito, ma non è da escludere, anche perché tra l'invito e l'ingresso effettivo ci sarà un periodo piuttosto lungo» ha aggiunto la fonte.
«Naturalmente, la prospettiva di un'adesione dell'Ucraina alla NATO si scontra con il fatto che Vladimir Putin ha avviato una guerra proprio per evitarlo, quindi si può immaginare quanto sarà complicato trovare un accordo in un eventuale tavolo dei negoziati» ha proseguito la stessa fonte. Sulle tempistiche, è stato sottolineato che si tratta di un processo lungo: «L'Ucraina non è la Svezia o la Finlandia. Il percorso di riforme necessario per entrare nell'Alleanza sarà complesso, e prima di tutto sarà necessaria una stabilizzazione del fronte».
In merito alle possibili concessioni ucraine, come l’opzione della cosiddetta "terra in cambio di pace", il diplomatico ha confermato che «nei corridoi si discute di quale potrebbe essere la soluzione». Tra i modelli presi in considerazione c'è quello tedesco, con una Germania Ovest nella NATO e una Germania Est sotto controllo sovietico. Tuttavia, ha precisato, «è chiaro che qualunque soluzione non potrà mai apparire come una vittoria per la Russia e dovrà garantire la sicurezza dell’Ucraina».
Durante la ministeriale della difesa, si terrà un Consiglio NATO-Ucraina in occasione di una cena, alla quale parteciperà anche il ministro ucraino Rustem Umerov. Il nuovo segretario generale, Mark Rutte, auspica che l'incontro informale possa favorire uno scambio di informazioni più diretto e aperto. La partecipazione di Volodymyr Zelensky al Consiglio Europeo di domani a Bruxelles non è una coincidenza, ma dimostra un crescente livello di cooperazione tra UE e NATO.
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