L’esercito israeliano ha affermato di aver effettuato un attacco stamane contro un centro di comando di Hezbollah e un sito di armi sotterraneo a Beirut. «Stamattina, aerei militari hanno colpito un centro di comando del quartier generale dell’intelligence di Hezbollah e un laboratorio sotterraneo per la produzione di armi», ha affermato l’esercito in una nota. L’esercito israeliano (Idf) ha eliminato due comandanti di Hezbollah e un esperto di comunicazioni del gruppo filo-iraniano: lo ha reso noto l’Idf su Telegram. Si tratta del «comandante di alto livello del Fronte Sud di Hezbollah», Al-Haj Abbas Salama, del capo di un’unità di produzione di armi responsabile della costruzione di armi strategiche, Ahmad Ali Hussein, e dell’esperto di comunicazioni Rada Abbas Awada. L’Aeronautica militare israeliana ha effettuato la notte scorsa raid su più di 50 città e villaggi in Libano, inclusa la città di Nabatiyeh, che è stata colpita per la terza volta questa settimana: lo riporta l'agenzia di stampa libanese Ani. «Aerei da caccia hanno colpito... la città di Nabatiyeh sette volte», ha affermato l’agenzia, aggiungendo che gli aerei israeliani hanno «effettuato attacchi» su più di 50 città e villaggi, provocando vittime. Circa 70 razzi sono stati lanciati questa mattina verso Israele dal Libano nell’arco di soli tre minuti, innescando le sirene nelle regioni dell’Alta Galilea e della Galilea occidentale. Lo afferma l’esercito israeliano (Idf) in una nota. Alcuni razzi sono stati abbattuti, mentre diversi hanno colpito il suolo, innescando incendi, afferma l’esercito. I servizi antincendio e di soccorso sono già schierati per spegnere le fiamme.