«In seguito alle devastanti inondazioni che hanno colpito la zona, la MotoGP è al fianco della comunità di Valencia. I nostri cuori sono con tutti coloro che hanno sofferto delle perdite, anche di grande entità». È quanto si legge in una nota ufficiale della MotoGP in merito alle gare che si sarebbero dovute disputare a Valencia il 16 e 17 novembre. «Siamo stati in costante contatto con le autorità locali e il circuito per valutare al meglio come aiutare e procedere. Sentiamo una responsabilità nei confronti di ogni regione in cui gareggiamo, che va ben oltre lo sport e gli eventi - prosegue il comunicato - dopo aver valutato con attenzione il possibile impatto positivo di una gara della MotoGP da disputare a Valencia in date posticipate, tenendo conto dell’esigenza di garantire che nessuna risorsa venisse sottratta dalla presenza della MotoGP agli sforzi necessari per il recupero, il campionato e le autorità locali sono stati costretti a cancellare il GP di Valencia del 2024. La MotoGP non correrà a Valencia, ma per Valencia. Il campionato si impegnerà collettivamente per sostenere i fondi di soccorso già esistenti e garantire un impatto positivo collegato all’area nel modo migliore per le persone e le comunità di cui ha fatto parte da così tanto tempo. Gli sforzi inizieranno già durante il GP della Malesia e continueranno in occasione dell’ultimo round del 2024, con una nuova sede e date che saranno annunciate non appena confermate». "I tifosi di tutto il mondo, i piloti e il paddock meritano un finale sportivo per la stagione 2024, che possa dare un contributo fondamentale al sostegno delle comunità in cui corriamo - conclude - Ogni ulteriore informazione sul finale di stagione verrà confermata appena possibile». Il Gran Premio di Valencia è stato cancellato a seguito delle oltre 200 vittime causate dall’alluvione dei giorni scorsi e per le difficoltà logistiche. Il circuito 'Ricardo Tormò in più parti risulta danneggiato. Come informa la Dorna, «invece di correre a Valencia, la MotoGp correrà per Valencia» precisando che il «campionato si impegnerà collettivamente per sostenere i fondi di soccorso già esistenti e garantire un impatto positivo collegato all’area nel modo migliore per le persone e le comunità di cui ha fatto parte da così tanto tempo». Per il momento non c'è una nuova sede, possibili alternative gareggiare a Barcellona o a Jerez de la Frontera.