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Nuovo missile a lunga gittata di Hezbollah su Israele: le parti aumentano la potenza di fuoco

Hezbollah ha annunciato di aver utilizzato, per la prima volta dallo scoppio della guerra, un missile da crociera in un attacco contro una base aerea israeliana lontana quasi 200 chilometri dalla linea del fronte con lo Stato ebraico. Uno sviluppo bellico che si verifica nel contesto dell’inasprimento degli scambi di fuoco tra Israele e il partito armato libanese a ridosso del tanto atteso annuncio di un cessate il fuoco.

Dettagli del missile e del video diffuso da Hezbollah

Hezbollah ha diffuso nel fine settimana un filmato in cui si vedono sciami di droni lanciati per distrarre le difese aeree israeliane, seguiti dal missile, descritto come «alato» per le alette che si aprono in volo aumentandone la portata. Esperti militari libanesi, israeliani e stranieri affermano che i missili documentati nel video sembrano appartenere alla famiglia iraniana Soumar, sviluppata a partire dai Kh-55 sovietici, acquisiti dall’Iran nei primi anni Duemila.

Tra i modelli riconoscibili c'è il Project 351/Paveh, già impiegato dall’Iran, dalle forze irachene filo-iraniane e dagli Houthi in Yemen, con una gittata compresa tra gli 800 e i 2.000 chilometri. Hezbollah ha infatti rivendicato un attacco contro la base aerea israeliana di Hatzor, nei pressi della cittadina meridionale di Ashdod, situata a più di 170 chilometri dalla zona del sud del Libano ancora sotto controllo di Hezbollah, i cui combattenti hanno dovuto arretrare verso nord a causa dell’offensiva terrestre israeliana in corso dal primo ottobre scorso.

Caratteristiche del missile e impiego strategico

Questo tipo di missili, affermano gli esperti, utilizza la navigazione satellitare per garantire precisione ed è più veloce dei droni suicidi. Nel video di Hezbollah si vedono anche droni, tra cui i modelli Sayad-107 e Shahed-101, mai documentati prima in possesso del partito libanese ma già utilizzati da forze filo-iraniane in Iraq.

Contesto dell'attacco e risposte israeliane

L’annuncio del presunto attacco missilistico da parte di Hezbollah è giunto dopo che l’aviazione israeliana aveva ucciso decine di persone a Beirut e nella valle orientale della Bekaa con ripetuti raid aerei su zone abitate da civili. Secondo il gruppo armato libanese, la base di Hatzor è un obiettivo strategico. La base è descritta come uno «spazio aereo primario» con squadroni di aerei da guerra e unità di ricognizione.

Al netto della censura mediatica imposta dalle autorità israeliane, per ora non si hanno conferme che il missile di Hezbollah abbia in effetti colpito la base e causato danni.

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