Il gabinetto di politica e sicurezza ha approvato questa sera la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco in Libano, con una maggioranza di 10 ministri contro un avversario. Lo rende noto l’ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu. «Israele apprezza il contributo degli Stati Uniti in questo processo e mantiene il diritto di agire contro qualsiasi minaccia alla sua sicurezza», dichiara la nota.
«Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha parlato adesso con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e lo ha ringraziato per il coinvolgimento degli Stati Uniti nell’ottenimento dell’accordo di cessate il fuoco in Libano e per l’intesa che Israele manterrà la libertà d’azione nei suoi territori», lo riferisce una nota dell’Ufficio del primo ministro.
«Ho parlato con il premier di Israele e con quello del Libano e posso annunciare la tregua» ha detto Joe Biden alla Casa Bianca. «A Hezbollah o quel che resta non sarà consentito di minacciare più la sicurezza di Israele. Non ci saranno truppe americane nel sud del Libano. Anche a Gaza serve una tregua urgente, la popolazione civile sta vivendo un inferno» ha detto ancora Biden alla Casa Bianca sottolineando che «l'unica via verso il cessate il fuoco è la liberazione degli ostaggi» nella mani di Hamas».
Nei prossimi giorni gli Stati Uniti «lanceranno una nuova iniziativa insieme a Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri Paesi per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas» ha annunciato ancora Biden. La tregua di oggi, ha detto il presidente, «ci avvicina alla realizzazione di un’agenda permanente che ho spinto per la regione durante tutta la mia presidenza, una visione per il futuro del Medio Oriente».
Inoltre Biden, assieme al presidente francese, Emmanuel Macron, in una dichiarazione congiunta, afferma che Washington e Parigi assicureranno che l’accordo di cessate il fuoco in Libano sia "attuato nella sua interezza".
«Gli Stati Uniti e la Francia lavoreranno con Israele e il Libano per garantire che questo accordo venga attuato nella sua interezza e fatto rispettare», hanno sottolineato i due capi di Stato. «Rimangono impegnati a garantire che questo conflitto non porti a un nuovo ciclo di violenza», hanno aggiunto.
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