Nel tentativo di recuperare terreno in uno scacchiere mediorientale in rapida trasformazione, l’Iran sfida l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), annunciando di voler attivare «diverse migliaia di centrifughe avanzate di produzione nazionale». Un altro passo verso l’arma nucleare, in barba alla risoluzione sostenuta da Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania, emessa venerdì dal Consiglio dei governatori dell’Aiea, in cui si richiamava Teheran al rispetto degli accordi sul nucleare.
La reazione internazionale
«La risoluzione - sottolineava una nota del dipartimento di Stato venerdì scorso - risponde alla continua incapacità di Teheran di fornire all’Aiea le informazioni e la cooperazione necessarie per chiarire questioni in sospeso relative al materiale nucleare non dichiarato rilevato in diverse località dell’Iran, legalmente obbligato a cooperare pienamente con l’Aiea».
Viene inoltre espressa «seria preoccupazione» sui piani iraniani per nuove centrifughe per il programma nucleare.
Attivazione già in corso
L’immissione del gas negli impianti sarebbe già cominciata, ha annunciato oggi il capo dell’Organizzazione iraniana per l'energia atomica, Mohammad Eslami, preceduta da un chiaro avvertimento del ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi.
«La politica del trio europeo nei confronti dell’Iran è conflittuale e ingerente, e il loro recente approccio è ingiustificabile e non costruttivo», ha detto Araghchi in un incontro con il suo omologo spagnolo José Manuel Albares Bueno, a margine di una sessione dell’Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite (Unaoc) in Portogallo.
Il programma iraniano: dichiarazioni contrastanti
Eslami, da parte sua, ha dichiarato: «Il programma nucleare dell’Iran è per scopi pacifici e completamente trasparente», cercando di gettare acqua sul fuoco durante una riunione di gabinetto. Tuttavia, la Guida suprema, Ali Khamenei, ha ribadito la minaccia: «Le capacità militari del Paese devono essere così pronunciate agli occhi di chi è ostile verso l’Iran al punto che il nemico senta fortemente che qualsiasi aggressione gli costerebbe molto».
Tensioni in Cisgiordania
Nel frattempo, le Forze di Difesa israeliane (Idf) riferiscono di aver trovato potenti armi iraniane a Jenin, in Cisgiordania, sventando «nuovi tentativi dei pasdaran di contrabbandare armi molto avanzate» nei territori palestinesi.
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