I servizi di soccorso di Gaza hanno segnalato almeno 23 morti negli attacchi aerei israeliani avvenuti nelle ultime ore. Secondo le dichiarazioni dell'esercito israeliano, gli attacchi hanno preso di mira circa 100 obiettivi terroristici negli ultimi due giorni.
Tra le vittime, 11 persone, tra cui bambini e donne, sono rimaste uccise in un attacco aereo all'alba su una casa situata nel nord della Striscia. Secondo Mahmoud Bassal, portavoce della Protezione Civile di Gaza, i soccorritori stanno lavorando senza sosta per cercare almeno cinque persone intrappolate sotto le macerie, utilizzando esclusivamente le mani per mancanza di attrezzature adeguate.
Le vittime e i danni nella Striscia di Gaza
Oltre all'attacco menzionato, altri 12 decessi sono stati confermati dalla Protezione Civile a causa di numerosi raid israeliani in diverse zone di Gaza. Bassal ha accusato Israele di utilizzare un "falso pretesto" riguardante la presenza di combattenti, per giustificare i violenti bombardamenti su case che ospitano numerosi sfollati.
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito oltre 100 obiettivi legati ad Hamas, eliminando decine di combattenti tra venerdì e sabato. Israele giustifica l’intensificazione degli attacchi come una risposta ai razzi lanciati quotidianamente dalla Striscia nelle ultime settimane, anche se il ritmo di questi attacchi sembra essersi ridotto rispetto all'inizio del conflitto.
I negoziati per il cessate il fuoco in Qatar
Questa nuova ondata di violenza avviene in contemporanea ai negoziati indiretti tra Hamas e Israele in corso in Qatar, con l'obiettivo di raggiungere un accordo su un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza. Nonostante l’impegno diplomatico da parte di Qatar, Egitto e Stati Uniti, una tregua non è stata ancora raggiunta, dopo quella temporanea concordata a fine novembre 2023.
La situazione nella Striscia di Gaza rimane drammatica, con una crescente crisi umanitaria aggravata dalla mancanza di risorse per i soccorritori e dai continui raid aerei. Mentre i negoziati per una tregua continuano, la popolazione civile è costretta a sopportare un livello di violenza devastante, con poche speranze di una rapida risoluzione del conflitto.
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