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Le fiamme bruciano L.A.: 5 morti e 130mila sfollati. Star in fuga: a Hollywood vivere o morire per salvare la casa. Biden annulla il viaggio Italia

In campo oltre 7500 vigili del fuoco, aerei militari inviati dal Pentagono. Rinviata di due giorni la cerimonia dell’annuncio delle nomination agli Oscar, annullate anche le anteprime di alcuni film. Billy Crystal e Paris Hilton sono tra le celebrità che hanno perso la propria abitazione

Cinque morti e migliaia di ettari devastati dal fuoco. Sono oltre 130.000 le persone sottoposte a ordini di evacuazione nell’area di Los Angeles dopo che un nuovo incendio è scoppiato nelle famose Hollywood Hills. Lo riferisce Sky News. Ordini di evacuazioni obbligatorie sono stati emessi per Laurel Canyon Boulevard a ovest, fino a Mulholland Drive a nord, alla 101 Freeway a est e a Hollywood Boulevard a sud. Ordini estesi anche alla città costiera di Santa Monica, famosa per il suo molo. In campo 7500 vigili del fuoco.

Un’emergenza che ha costretto il presidente americano Joe Biden ad annullare il viaggio in Italia, dove sarebbe dovuto arrivare già oggi e rimanere fino a domenica (il programma prevedeva l’udienza con Papa Francesco, e gli incontri con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni). Ma dopo essersi recato nelle zone colpite dai roghi, ancora non domati, Biden ha deciso di rimanere negli Usa per seguire da vicino l'evolversi della situazione.

L’amministrazione americana ha già promesso risorse federali per sostenere cittadini e imprese colpiti dagli incendi, mentre il Pentagono ha predisposto l’invio di aerei militari ed elicotteri. Ma le fiamme avvolgono tutto e i forti venti rendono difficili i soccorsi e le operazioni di spegnimento dei roghi. In tutto sarebbero otto gli incendi boschivi che stanno bruciando la contea, tra i più colpiti i quartieri Pacific Palisades, Sylmar e l’area esterna della città di Pasadena.

Ma le fiamme avanzano e arrivano fino a lambire il quartiere storico di Hollywood: immediata l’evacuazione dell’intera area. Tante le star e i vip che hanno dovuto abbandonare le loro ville, molte delle quali distrutte dal fuoco. Billy Crystal e Paris Hilton sono tra le celebrità che hanno perso la casa, racconta la Bbc.

E anche l’industria dell’intrattenimento e del cinema subisce una battuta d’arresto in mezzo al caos: rinviata di due giorni la cerimonia dell’annuncio delle nomination agli Oscar, annullate anche le anteprime di alcuni film.

Le fiamme, scoppiate martedì nella Contea di Los Angeles, stanno colpendo con particolare violenza la città di Pasadena. Finora il rogo ha bruciato più di 4.289 ettari e distrutto centinaia di case. Secondo il Los Angeles Times, almeno 1.100 negozi, case e altre strutture sono state distrutte dalle fiamme che avanzano senza controllo nella contea, spinte dalla tempesta di vento 'Santa Ana'. Tra i molteplici incendi che stanno devastando la regione quello di Palisades, il più grande focolaio attivo fino ad oggi, che è scoppiato martedì mattina e che attualmente ha raso al suolo 39.121 ettari in una delle zone più esclusive della città delle 'stelle'. Un altro dei grandi incendi che avanza rapidamente è il Hurst Fire a Sylmar, a nord della città, nelle ultime ore si è esteso su 1.729 ettari.

Non è mancata anche la polemica politica: il presidente eletto Donald Trump ha accusato il governatore democratico della California, Gavin Newsom: «Questa è una vera tragedia. Ed è un errore del governatore», ha detto il tycoon. Accusa respinta al mittente: «Trump sta politicizzando questa tragedia, una devastazione provocata dagli incendi, che hanno causato almeno cinque morti e decine di feriti», ha affermato Newsom.

A Los Angeles vivere o morire per salvare la propria casa

La sorella di Victor Shaw ha urlato a lungo il suo nome, mentre in fumo invadeva le strade di Altadena e le fiamme avanzavano in questo sobborgo di villette a nord di Pasadena, una ventina di chilometri dal centro di Los Angeles. Lo ha urlato e urlato, finchè il fratello non è uscito sul portico e le ha detto di andar via: lui sarebbe rimasto a proteggere la loro casa dal fuoco.
Lo hanno trovato alcune ore dopo, sul vialetto della villetta devastata dal rogo, un tubo da giardinaggio ancora stretto in pugno: con quello avrebbe voluto fermare la furia delle fiamme che hanno già ucciso altre quattro persone.
Victor Shaw aveva ignorato anche gli ordini dei pompieri che gli chiedevano di fuggire, ha detto sua sorella Shari all’emittente locale KTLA. Vivevano insieme e lui, 66enne, era determinato a non lasciare che il fuoco si prendesse la casa di famiglia.
"Mi sono guardata alle spalle e la casa stava iniziando a prendere fuoco. Sono scappata e l’ho lasciato lì» ha raccontato.
E' stato il vicino a trovare il corpo: dopo che l’incendio aveva travolto il quartiere e non era rimasto più niente da bruciare, Al Tarner è tornato nella proprietà ridotta a un mucchio di cenere e tizzoni fumanti. «Stava cercando di salvare la casa che apparteneva alla sua famiglia da più di mezzo secolo», ha detto a KTLA.
Migliaia di ettari sono andati a fuoco a nord di Los Angeles, con circa 1.500 edifici rasi al suolo e un gran numero di persone sono rimaste ferite, molte perchè non hanno dato ascolto agli avvertimenti dei vigili del fuoco che hanno ordinato a oltre 100 mila persone di lasciare le loro case.

 

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