Sabato 15 Marzo 2025

Tregua in Medio Oriente, Netanyahu: “Ci riserviamo la possibilità di riprendere il conflitto”. Ritardi sulla comunicazione dei nomi degli ostaggi

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha rassicurato questa sera il suo paese che gli ostaggi nelle mani di Hamas torneranno a casa. Trentatrè «fratelli e sorelle torneranno a casa» grazie alla «ferma posizione di Israele», ha detto nel suo primo discorso alla nazione dopo l’accordo di cessate il fuoco con Hamas. Ma Netanyahu ha anche chiarito che intende tenersi le mani libere. Israele «si riserva il diritto» di riprendere i combattimenti, se sarà necessario, ha ammonito. Netanyahu ha riferito che durante i è sempre rimasto fermo su tre punti. Primo, il «diritto di tornare a combattere se necessario», con il sostegno degli Stati Uniti. Secondo, un aumento significativo del numero di ostaggi vivi da restituire nella prima fase dell’accordo. Terzo, il mantenimento di una presenza nel corridoio Filadelfia, lungo il confine tra Gaza ed Egitto; Israele non diminuirà il numero di truppe, ma anzi nella prima fase lo aumenterà, ha spiegato. Il premier israeliano ha poi chiarito che i palestinesi condannati per omicidio e scarcerati in seguito all’accordo non resteranno in Cisgiordania, ma andranno a Gaza o all’estero. I prigionieri che stanno scontando pene gravi per terrorismo, ma non si sono macchiati di omicidio saranno rilasciati in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Nel terminare il suo discorso, Netanyahu ha assicurato che la campagna militare è stata un successo e ringraziato il Paese per il sostegno. «Abbiamo cambiato il volto del Medio Oriente», ha detto, e Hamas ormai «è totalmente isolato» Un funzionario di Hamas ha detto a Ynet che l’organizzazione terroristica sta ritardando per motivi tecnici la trasmissione dei nomi dei rapiti che dovrebbero essere rilasciati domani. E ha spiegato che «la comunicazione avviene fisicamente tramite messaggeri, e ci vuole tempo perché si accordino sui nomi e sulla posizione dei rapiti, quando gli aerei dell’Idf sono ancora sopra di loro». Quindi ha aggiunto che la lista finale verrà rilasciata solo dopo l'approvazione del leader di Hamas, Mohammed Sinwar.

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