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Disastro aereo a Washington, il video esclusivo dell'impatto: sei domande senza una risposta

Documentato il momento dell’impatto, l’esplosione e la successiva caduta dei rottami nelle acque del fiume Potomac.

Un nuovo filmato, ottenuto in esclusiva dalla CNN, offre una visione più dettagliata della collisione aerea tra un elicottero militare e un aereo passeggeri in fase di atterraggio a Washington. Le immagini, con una maggiore nitidezza rispetto a quelle precedenti e riprese da una prospettiva differente, documentano il momento dell’impatto, l’esplosione e la successiva caduta dei rottami nelle acque del fiume Potomac.

I mezzi coinvolti nell’incidente sono un elicottero Black Hawk e un Bombardier CRJ-700 della compagnia American Airlines, decollato da Wichita, in Kansas. L’aereo stava già effettuando la manovra di discesa per raggiungere l’aeroporto “Reagan” di Washington.

Le sei domande senza risposta

Dal cambio improvviso di corridoio per l’atterraggio, al volo dell’elicottero troppo in alto; sono almeno sei le domande ancora senza risposta intorno alla collisione tra il jet dell’American Airlines con 64 passeggeri e l’elicottero H-60 Black Hawk con tre militari a bordo.

- Il cambio di corridoio: Il controllore del traffico dell’aeroporto Reagan di Washington ha chiesto al volo 5342 di American Airlines di atterrare su un corridoio diverso da quello previsto, appena prima della collisione. Non è chiaro al momento il motivo, ma questa indicazione ha messo l’aereo e l’elicottero nella stessa area, una scelta risultata fatale.

- L’altitudine del Black Hawk: Il sistema di controllo del traffico del Reagan National Airport prevede percorsi particolari proprio per prevenire le collisioni. L’elicottero militare stava volando lungo il fiume Potomac dove, però, questo tipo di mezzi non può andare a un’altitudine superiore ai 60 metri. Ma quando il controllore di volo ha indicato la presenza dell’aereo, chi era alla guida dell’elicottero si è alzato di una trentina di metri ed è finito proprio contro il jet.

- La procedura di controllo: Dopo che il controllore di volo aveva comunicato al volo 5342 il cambio di corridoio, anche l’elicottero era stato informato. In quel momento i due velivoli erano a una distanza di meno di due chilometri, condizione che fa scattare l’allarme. E’ in quel momento che il controllore di volo ha chiesto al pilota dell’elicottero se avesse visto l’aereo e gli ha ordinato di passargli dietro. L’equipaggio del Black Hawk ha risposto in modo affermativo: avevano visto l’aereo. Pochi secondi dopo, la collisione.

- La visuale dall’elicottero: Secondo il parere di esperti, all’altezza in cui il Black Hawk volava poteva risultare difficile distinguere con chiarezza le luci della città e quelle dell’aereo. Resta l’ipotesi che le luci sullo sfondo, in prospettiva, dietro il jet di American Airlines, possano aver inciso, ma rimane il mistero. Al momento della collisione la visibilità era ottima.

- I visori notturni: Il Pentagono ha confermato che l’equipaggio dell’elicottero indossava visori notturni. Possono aver influito sull'errore di valutazione? Potrebbero avere avuto un problema? Al momento non c'è una risposta.

- Il ruolo della tecnologia: Gli aerei sono dotati di una tecnologia sofisticata che avverte i piloti quando c'è il rischio di collisione. Non è chiaro, però, se l’H-60 fosse equipaggiato a dovere. La tecnologia è limitata quando le altitudini sono minori. In uno scenario in quota più alta, il sistema d’allerta è molto più funzionale. Sotto i trecento metri molte funzioni sono disabilitate per evitare che un errore tecnico possa compromettere l’atterraggio o avvicinare il velivolo al terreno dove non deve.

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