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Dazi Usa-Ue: Trump annuncia nuove tariffe, l’Europa avverte: "Pronti a difendere i nostri interessi"

Il presidente degli Stati Uniti ha confermato l’intenzione di imporre nuovi dazi sui prodotti europei, dopo aver già colpito Cina, Messico e Canada. Parlando con i giornalisti nello Studio Ovale, Trump ha dichiarato: "L’Europa ci ha trattati molto male. Sicuramente imporremo dazi."

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato l’intenzione di imporre nuovi dazi sui prodotti europei, dopo aver già colpito Cina, Messico e Canada. Parlando con i giornalisti nello Studio Ovale, Trump ha dichiarato: "L’Europa ci ha trattati molto male. Sicuramente imporremo dazi."

La Commissione europea ribadisce di essere pronta a difendere gli interessi europei, di fronte alla minaccia del presidente americano, Donald Trump, di introdurre dazi contro i prodotti Ue. Un portavoce della Commissione, interrogato in merito, richiama quanto già affermato dalla presidente Ursula von der Leyen a Davos e dal commissario al Commercio Maros Sefcovic.

A Davos, von der Leyen aveva evidenziato: «Vogliamo una maggiore cooperazione con tutti coloro che sono aperti a essa. E questo include ovviamente i nostri partner più stretti. Penso, ovviamente, agli Stati Uniti d’America. Nessun’altra economia al mondo è integrata come la nostra. Le aziende europee negli Stati Uniti impiegano 3,5 milioni di americani. E un altro milione di posti di lavoro americani dipende direttamente dal commercio con l’Europa. Intere catene di fornitura si estendono su entrambe le sponde dell’Atlantico. Ad esempio, un aereo americano è costruito con sistemi di controllo e fibre di carbonio provenienti dall’Europa. E i medicinali americani sono realizzati con prodotti chimici e strumenti di laboratorio che provengono dalla nostra parte dell’Atlantico. Allo stesso tempo, l’Europa importa il doppio dei servizi digitali dagli Stati Uniti rispetto all’intera Asia-Pacifico. Di tutti i beni americani all’estero, due terzi sono in Europa. E gli Stati Uniti forniscono oltre il 50% del nostro Gnl. Il volume degli scambi tra noi è di 1,5 trilioni di euro, che rappresentano il 30% del commercio globale. C'è molto in gioco per entrambe le parti. Quindi la nostra prima priorità sarà impegnarci presto, discutere interessi comuni ed essere pronti a negoziare».

Le linee guida di von der Leyen sono chiare: «Saremo pragmatici, ma rimarremo sempre fedeli ai nostri principi per proteggere i nostri interessi e sostenere i nostri valori: questo è il modo europeo».

Nel dibattito al Parlamento europeo, Sefcovic aveva confermato: «Sarebbe senza dubbio vantaggioso per l’Ue e gli Stati Uniti lavorare insieme su tutti i fronti. Quindi, continueremo a essere un partner forte, pronto a impegnarci e cooperare in via prioritaria e a perseguire un programma positivo con gli Stati Uniti, discutendo interessi comuni e restando pronti a negoziare. Saremo pragmatici. Ma l’Ue rimarrà fedele ai suoi principi e sarà pronta a difendere i suoi legittimi interessi se necessario».

Quali prodotti europei potrebbero essere colpiti dai nuovi dazi USA?

L’amministrazione Trump non ha ancora comunicato quali categorie di prodotti saranno interessate, ma in base alle precedenti dispute commerciali, i settori più a rischio sono:

  • Automobili e componentistica (Volkswagen, BMW, Mercedes)
  • Prodotti agroalimentari (formaggi, vino, olio d’oliva, salumi)
  • Aerospazio (Airbus e componentistica per aerei)
  • Moda e lusso (abbigliamento e accessori made in Europe)

Come potrebbe rispondere l’Unione Europea?

Se Trump dovesse confermare i dazi, l’UE potrebbe rispondere con misure di ritorsione, come:

  • Dazi su prodotti americani, colpendo whisky, motociclette e prodotti agricoli.
  • Rafforzamento delle relazioni commerciali con altri Paesi (Cina, India, Sud America).
  • Azioni legali presso il WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) per contestare le tariffe USA.

In passato, Bruxelles ha già reagito con dazi mirati contro i prodotti simbolo del Made in USA, come avvenuto nella guerra commerciale del 2018.

Quali saranno le conseguenze per l’economia globale?

Una nuova guerra commerciale tra USA e UE avrebbe ripercussioni economiche significative:

  • Negli Stati Uniti, i prezzi di molti prodotti importati dall’Europa aumenterebbero, danneggiando i consumatori americani e le industrie che dipendono da componenti europee.
  • In Europa, le esportazioni verso gli USA subirebbero un duro colpo, penalizzando settori chiave come il lusso, l’automotive e l’agroalimentare.
  • A livello globale, il commercio internazionale subirebbe un ulteriore rallentamento, aumentando il rischio di una nuova crisi economica.

Rischio guerra commerciale tra USA e UE?

L’annuncio di Trump segna un nuovo capitolo di tensioni nei rapporti tra Washington e Bruxelles. Se gli Stati Uniti procederanno con i dazi, l’Unione Europea sarà costretta a reagire, innescando una possibile guerra commerciale.

Nei prossimi giorni saranno fondamentali le dichiarazioni di Ursula von der Leyen e dei leader europei per capire quale sarà la strategia dell’UE.

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