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Demetrius Frazier giustiziato in Alabama on un’inalazione di azoto

Demetrius Frazier, 52 anni, è stato giustiziato con un’inalazione di gas azoto in Alabama. Frazier, era stato condannato a morte nel 1996 per l’omicidio del 1991 di Pauline Brown, 40 anni, madre di due figli, nella città di Birmingham, in Alabama. Dichiarato colpevole di essere entrato con la forza nell’appartamento di Brown, di averla violentata e di averle sparato alla testa.

Secondo i documenti del tribunale, Frazier, che è nero, ha accusato la giuria prevalentemente bianca durante il suo processo di essere razzista. Frazier era stato precedentemente condannato per stupro e per l’omicidio di una ragazza di 14 anni, Crystal Kendrick, nel 1992, nello stato settentrionale del Michigan. Il Michigan non ha la pena di morte e Frazier stava scontando lì l’ergastolo per l’omicidio di Kendrick e per due condanne separate per stupro.

Fu trasferito in Alabama nel 2011 e gli appelli volti a farlo rispedire in Michigan per scontare l’ergastolo furono respinti, come anche i suoi appelli che sostenevano che il metodo di esecuzione con gas azoto equivale a una punizione crudele e insolita.

L’esecuzione viene eseguita pompando gas azoto in una maschera facciale, provocando il soffocamento del prigioniero. Gli esperti delle Nazioni Unite, nominati dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, hanno denunciato l’uso del gas azoto, affermando che «potrebbe equivalere a trattamento crudele, inumano o degradante, o persino tortura».

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