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Tensioni al G7: Trump si oppone alla definizione di Putin come aggressore

A quanto rivela il Financial Times, gli Stati Uniti si sono opposti a inserire l’espressione nel comunicato che i 7 Grandi dirameranno il 24 febbraio, terzo anniversario dell’inizio della guerra.

Da quando è iniziata, tre anni fa, l’invasione dell’Ucraina è sempre stata definita «aggressione russa» nei comunicati del G7. Non più, almeno nelle intenzioni dell’amministrazione Trump. A quanto rivela il Financial Times, gli Stati Uniti si sono opposti a inserire l’espressione nel comunicato che i 7 Grandi dirameranno il 24 febbraio, terzo anniversario dell’inizio della guerra.

Lunedì, i leader del G7 si riuniranno virtualmente. E ancora non è chiaro se ci sarà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che era stato invitato alle ultime riunioni, compresa quella sotto presidenza italiana lo scorso giugno.

Secondo fonti citate da Ft, l’amministrazione Trump vuole ammorbidire il linguaggio del comunicato in linea con le ultime dichiarazioni pubbliche, compresa quella del Segretario di Stato Marc Rubio che a Riad ha parlato di «conflitto ucraino».

Su questo però Washington potrebbe restare isolata. «Siamo fermi sul punto che debba esservi una distinzione tra Russia e Ucraina, non sono la stessa cosa», ha spiegato una fonte, «gli Americani stanno bloccando questa formulazione, ma stiamo ancora lavorando e speriamo in un’intesa».

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1 Commento

Marini

21/02/2025 07:37

Il mondo in mano a due pazzi e a una miriade di dittatori in Asia, Africa e America Latina

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