
Ancora nessuna certezza sulle cause della morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa, trovati senza vita mercoledì scorso nella villa dove abitavano sulle colline di Santa Fe, nel New Mexico: dai test della polizia è emerso che entrambi i corpi sono negativi al monossido di carbonio.
Sfuma così una delle ipotesi iniziali su una possibile fuga di gas a determinare i decessi dell’attore, 95 anni, premio Oscar e della moglie, 63, pianista classica. Tutte le piste, dunque, rimangono aperte anche perchè la polizia ha classificato il caso come «morti sospette».
Lo sceriffo di Santa Fe Adan Mendoza ha detto, che i corpi parzialmente mummificati non presentavano lesioni esterne. Gli investigatori hanno quindi esaminato il pacemaker di Hackman che è rimasto 'attivò fino al 17 febbraio. «Un’ipotesi fondata è che quello sia stato il suo ultimo giorno di vita», ha spiegato sempre lo sceriffo Mendoza. Erano stati gli addetti alla manutenzione della villa a dare l’allarme. La porta era aperta ma nessun segno di effrazione. I soccorritori hanno trovato Betsy Arakawa in bagno con vicino alcune pillole. Hackman era steso a terra nell’ingresso in tuta e pantofole in una posizione - hanno spiegato gli investigatori - compatibile con una caduta. Accanto al suo corpo gli occhiali da sole e un bastone. Per fare luce sui due decessi occorrerà attendere gli esiti delle autopsie. Con Hackman e la moglie è stato trovato morto anche uno dei tre cani pastori tedeschi di famiglia.
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