
Il gruppo palestinese Hamas ha ribadito la necessità di attuare la seconda fase del cessate il fuoco dopo che Israele ha deciso di estendere la prima fase dell’accordo sulla tregua a Gaza. Mahmoud Mardawi, leader dell’organizzazione, ha dichiarato all’AFP che "l’unico modo per raggiungere la stabilità nella regione e garantire il ritorno dei prigionieri è completare l’attuazione dell’accordo, iniziando con la seconda fase".
Israele risponde: "Nessun cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi"
Dal canto suo, Israele ha ribadito la sua posizione attraverso un comunicato dell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, in cui sottolinea che non permetterà un cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi. In risposta all’atteggiamento di Hamas, Tel Aviv ha annunciato la sospensione degli aiuti destinati a Gaza e ha avvertito che ci saranno "ulteriori conseguenze" se il gruppo militante continuerà a rifiutare la proposta di accordo.
La situazione rimane tesa, con il futuro del cessate il fuoco ancora incerto e il rischio di un’ulteriore escalation del conflitto.
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