
Il Cremlino ha accusato oggi Emmanuel Macron di volere «la continuazione della guerra», dopo il discorso pronunciato ieri in cui il presidente francese denunciava una minaccia russa all’Europa intera e proponeva di estendere l’ombrello nucleare francese al continente. «Questa è già una retorica nucleare, una pretesa di leadership nucleare in Europa che è molto, molto aggressiva», ha affermato il portavoce Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Lavrov rincara la dose
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha paragonato il presidente francese Emmanuel Macron a Napoleone e Hitler sostenendo che «loro affermavano apertamente» di voler «conquistare» e «sconfiggere» la Russia, mentre - queste le parole di Lavrov - Macron «apparentemente vuole la stessa cosa, ma dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia» e che «la Russia rappresenta un pericolo per la Francia e l’Europa». Lo riporta la Tass.
L'asse con gli Stati Uniti
Il Cremlino, contestualmente, si è detto d’accordo con il segretario di Stato Usa Marco Rubio, che ha definito quella in Ucraina «una guerra per procura», affermando che deve finire. «Le è veramente», e «concordiamo che è tempo di mettere fine a questo conflitto e questa guerra», ha affermato il portavoce Dmitry Peskov. La scorsa notte, in un’intervista a Fox News il cui testo è stato diffuso dal Dipartimento di Stato, Rubio ha definito il conflitto in Ucraina «una guerra per procura tra potenze nucleari» che «deve finire».
Caricamento commenti