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Usa, ok Kiev e Mosca a cessate fuoco parziale in Mar Nero

Gli Stati Uniti concordano un cessate il fuoco parziale con Russia e Ucraina per garantire una «navigazione sicura nel Mar Nero» e svilupperanno «misure» per fermare gli attacchi alle infrastrutture energetiche. Lo fa sapere la Casa Bianca che ha appena pubblicato i resoconti dei colloqui di Riad con Russia e Ucraina.

Gli Usa annunciano di fatto un accordo per un cessate il fuoco parziale in mare «per garantire una navigazione sicura, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero».

In entrambe le dichiarazioni si afferma inoltre che i due Paesi hanno concordato di «sviluppare misure per l’attuazione» del precedente accordo per fermare gli attacchi contro le infrastrutture energetiche. L’Ucraina e la Russia «continueranno a lavorare per raggiungere una pace duratura», si legge nella dichiarazione della Casa Bianca.

Kiev, dettagli intesa da concordare presto

L’Ucraina ha chiesto che vi siano «consultazioni» per mettere a punto i dettagli di un accordo con la Russia su un cessate il fuoco parziale nel Mar Nero, annunciato dagli Stati Uniti. «Per un’attuazione efficace degli accordi, è importante tenere quanto prima ulteriori consultazioni tecniche per concordare tutti i dettagli e gli aspetti tecnici dell’implementazione, del monitoraggio e del controllo degli accordi», ha scritto su X il ministro della Difesa, Rustem Umerov.
Nel suo lungo post, Umerov ha riassunto in cinque punti il piano concordato nell’incontro con la delegazione statunitense a Gedda. E chiarito i paletti di Kiev.
Primo punto. «Le parti hanno concordato di garantire una navigazione sicura, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero», ha ricordato.
Ma, ha aggiunto, «importante! La parte ucraina sottolinea che ogni movimento delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituirà una violazione dello spirito di questo accordo, sarà considerato una violazione dell’impegno a garantire una navigazione sicura del Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Ucraina».
In questo caso, ha avvertito il ministro, «l'Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all’autodifesa».
Secondo punto: «Le parti hanno concordato di elaborare misure per attuare l’accordo presidenziale di vietare gli attacchi contro gli impianti energetici di Ucraina e Russia».
Terzo punto: «Le parti accolgono con favore i buoni uffici dei paesi terzi al fine di sostenere l’attuazione degli accordi energetici e marittimi».
Quarto punto: «Le parti continueranno a lavorare per raggiungere una pace duratura e duratura».
Infine, quinto punto, «per quanto riguarda l’Ucraina, gli Stati Uniti hanno ribadito il loro sostegno a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio di detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente».
Nessuno, ha assicurato Umerov, «vuole una pace giusta più degli ucraini e la nostra posizione rimane onesta, trasparente e coerente».

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