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Idf, ucciso il terrorista che rapì e assassinò i fratellini Bibas e la loro madre

E’ stato ucciso l’uomo che avrebbe rapito e ucciso i fratellini Bibas e la loro madre, presi in ostaggio nell’attacco di Hams del 7 ottobre. L’Idf e lo Shin Bet hanno dichiarato che il terrorista accusato di aver «supervisionato il rapimento e che probabilmente è stato anche coinvolto nell’omicidio di Shiri Bibas e dei suoi due figli, Ariel e Kfir», è stato ucciso in un attacco aereo a Gaza.

Uccisi, con lui, anche un agente della propaganda di Hamas coinvolto nella produzione di video con gli ostaggi, e un funzionario che aveva un ruolo chiave nel convogliare denaro all’ala armata del gruppo terroristico.

Muhammad Hassan Muhammad Awad, un membro di spicco delle Brigate Mujahideen, un gruppo terroristico relativamente piccolo nella Striscia, aveva preso parte all’attacco al Kibbutz Nir Oz e guidato il rapimento di Shiri, Ariel e Kfir Bibas. Secondo Israele era «probabilmente coinvolto nel loro omicidio» durante le prime settimane di guerra. Il gruppo terroristico ha confermato la morte di Awad, affermando che era un comandante militare di alto rango e capo della sua divisione di intelligence.

Secondo i resoconti dei funzionari israeliani rilasciate dopo l’identificazione del corpo della donna, Shiri Bibas è stata «brutalmente» assassinata dai suoi rapitori nel novembre 2023, insieme ai suoi figli, che sono stati uccisi a «mani nude». L’indagine forense ha anche smentito le affermazioni di Hamas secondo cui i tre erano stati uccisi in un attacco aereo israeliano.

Yarden Bibas era stato preso prigioniero separatamente dalla moglie e dai figli. I corpi di Shiri, Ariel e Kfir Bibas sono stati restituiti a febbraio come parte del cessate il fuoco e dell’accordo di ostaggi tra Israele e Hamas. Yarden Bibas è stato rilasciato vivo.
Secondo l’IDF e lo Shin Bet, Awad era anche responsabile delk'uccisione dei cittadini israelo-statunitensi Gadi Haggai e Judih Weinstein durante l’assalto a Nir Oz, insieme al sequestro di diversi cittadini thailandesi presi in ostaggio nel kibbutz.

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