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Dazi, il segretario al Tesoro americano Bessent rassicura: "Non deve esserci una recessione, manteniamo la barra"

Niente panico: non saranno due giorni di turbolenze sui mercati a decretare il fallimento della rivoluzione economica di Donald Trump e non si arriverà per forza a una recessione. A sostenerlo è stato il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, in un’intervista alla Nbc.

«Respingo questa conclusione: non deve esserci una recessione», ha assicurato. Il mercato sottovaluta costantemente Donald Trump», ha assicurato Bessent. Non preoccupa «come il mercato reagirà in un giorno, in una settimana. Quello che stiamo facendo è costruire i fondamentali economici a lungo termine per la prosperità» degli Usa.
Besset poi insistito che l’amministrazione Trump non cambierà rotta sui dazi e sugli interventi per abbassare l’inflazione, senza sbilanciarsi su quanto tempo ci vorrà. Quello in corso «è un processo di aggiustamento», ha spiegato, come quando l’allora presidente Ronald Reagan fece calare l’inflazione dopo le difficoltà dell’epoca di Jimmy Carter detto: «Ci fu un pò di agitazione, ma lui mantenne la barra dritta e abbiamo intenzione di mantenerla anche noi».
Il ministro ha poi respinto le preoccupazioni che gli americani prossimi alla pensione potrebbero avere per una imminente possibile recessione. «Penso che sia una falsa narrazione», ha detto, «non penso che gli americani che vogliono andare in pensione in questo momento guardino le fluttuazioni quotidiane».
I cittadini «hanno una visione a lungo termine. Il motivo per cui il mercato azionario è considerato un buon investimento è perchè è a lungo termine. Se guardi giorno per giorno, da settimana a settimana, è molto rischioso. A lungo termine, è un buon investimento», ha ribadito Bessent.

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