Un volo nello spazio tutto al femminile: i dettagli della missione
Il volo suborbitale della capsula New Shepard, firmata Blue Origin, è partito da Launch Site One a Corn Ranch, nella zona rurale del Texas. La missione NS-31 ha avuto una durata totale di circa dieci minuti e ha portato le sei turiste spaziali poco oltre i 100 chilometri di quota, al di sopra della linea di Kármán, confine convenzionale tra atmosfera e spazio.
Durante la fase di microgravità, le passeggere hanno potuto slacciarsi le cinture e fluttuare nella capsula, osservando la Terra dalle sei finestre panoramiche, ciascuna alta 1,2 metri. Secondo Blue Origin, sono le più grandi finestre mai affacciate sullo spazio, coprendo un terzo della superficie interna della cabina.
Chi c'era a bordo della capsula Blue Origin
L’equipaggio interamente femminile include sei figure pubbliche di rilievo:
- Katy Perry, pop star internazionale
- Lauren Sanchez, giornalista e compagna di Jeff Bezos
- Gayle King, anchor della CBS
- Aisha Bowe, ex scienziata della NASA
- Kerianne Flynn, produttrice e attivista
- Amanda Nguyen, astrofisica e attivista per i diritti civili
Il materiale promozionale della missione riporta che Katy Perry «spera che il suo viaggio incoraggi sua figlia e gli altri a raggiungere le stelle, letteralmente e figurativamente».
Tecnologia e sicurezza: come funziona il volo suborbitale
Il razzo New Shepard, alto 18 metri, ha operato in modalità completamente autonoma, senza piloti a bordo. Dopo circa tre minuti dal lancio, la capsula si è separata dal razzo, proseguendo la salita verso lo spazio. Il veicolo ha raggiunto una velocità tre volte superiore a quella del suono.
Il rientro è avvenuto grazie a un sistema di paracadute ad alta affidabilità e retrorazzi che hanno rallentato la discesa. L'atterraggio è avvenuto in prossimità del sito di partenza, nel cuore del deserto texano.
Blue Origin: il passato e le ambizioni future
Con questa missione, Blue Origin ha totalizzato 31 lanci, di cui 10 con equipaggio umano, trasportando complessivamente 52 persone ai confini dello spazio. Il fondatore Jeff Bezos ha partecipato al primo volo con equipaggio, l’NS-16, nel 2021.
L’azienda è anche protagonista nel settore della sicurezza nazionale, con contratti da 2,4 miliardi di dollari per missioni affidate dal Space Systems Command della U.S. Space Force. Il razzo New Glenn, alto 97 metri, sarà il prossimo protagonista: capace di trasportare oltre 44 tonnellate in orbita terrestre bassa, ha già effettuato il volo di prova NG-1 nel gennaio scorso.
Donne e scienza: oltre il glamour della missione
Secondo Jasleen Chana, dottoranda all’University College London, l’operazione ha una forte valenza simbolica: «L'ottica glamour di questo volo spaziale è presumibilmente progettata per incoraggiare le donne a lottare per i loro sogni». Tuttavia, ammonisce: «Dietro questo ideale aspirazionale si cela una realtà più complessa sul ruolo delle donne nella scienza e sulla loro rappresentazione pubblica».
L’iniziativa è un forte segnale: se da un lato c’è il fascino delle celebrità, dall’altro emerge l’importanza di creare modelli ispiratori concreti per nuove generazioni di ragazze interessate a scienza, tecnologia e spazio.
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