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Due membri dell'ambasciata israeliana uccisi a Washington. Arrestato Elias Rodriguez: l’attentatore è un 30enne di Chicago

Le vittime erano una coppia in procinto di sposarsi, l'agguato all'esterno del Jewish Museum. L’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, parla di "terrorismo antisemita". Dura condanna di Herzog e Trump

Due dipendenti dell'ambasciata israeliana - "una coppia che stava per fidanzarsi" - sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco all'esterno del Jewish Museum di Washington. La conferma arriva dalla segretaria per la sicurezza interna statunitense, Kristi Noem. "Stiamo indagando per avere più informazioni da condividere. Preghiamo per le famiglie delle vittime. Consegneremo il colpevole alla giustizia", scrive Noem su X.

L’attentatore è un 30enne di Chicago, Elias Rodriguez: lo ha reso noto la responsabile della polizia metropolitana della capitale, Pamela Smith, come riportano i media internazionali. Secondo i media americani l'uomo, armato, avrebbe gridato «Palestina libera» mentre veniva arrestato. Una delle vittime sarebbe stata trasferita inizialmente in un ospedale locale in condizioni critiche.

L’uomo ha aspettato per circa 10 minuti l'arrivo della polizia e si è poi consegnato agli agenti, ai quali ha detto: «L'ho fatto io, l’ho fatto per Gaza. Liberate la Palestina!". E' il racconto fatto alla Cnn da una testimone oculare, Sara Marinuzzi. Secondo la donna, Rodriguez ha finto di essere un «testimone» dell’attacco: il killer ha chiesto alla sicurezza del museo di chiamare la polizia e «le guardie di sicurezza gli hanno offerto dell’acqua, cercando di confortarlo - ha raccontato Marinuzzi -. Aveva un comportamento piuttosto irregolare, (le guardie) hanno pensato che avesse assistito alla sparatoria».

«La sparatoria mortale avvenuta all’esterno dell’evento che ha avuto luogo al Jewish Museum di Washington è un depravato atto di terrorismo antisemita». Lo afferma su X l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, aggiungendo che «fare dal male alla comunità ebraica significa oltrepassare una linea rossa». «Siamo fiduciosi che le autorità statunitensi intraprenderanno azioni forti contro il responsabile di questo atto criminale - conclude -. Israele continuerà ad agire con determinazione per proteggere i propri cittadini e rappresentanti, ovunque nel mondo».

L’ambasciatore israeliano a Washington, Yechiel Leiter, ha affermato che le vittime dell’attentato della notte scorsa all’esterno del museo ebraico della capitale statunitense erano una coppia che stava per fidanzarsi: lo riporta il Guardian. L’uomo aveva comprato un anello questa settimana «con l'intenzione di fare la proposta di matrimonio la prossima settimana a Gerusalemme», ha aggiunto.

Israele «non soccomberà al terrore», ha detto il ministro degli Esteri dello Stato ebraico, Gideon Saar. Saar ha parlato di «terribili notizie» e «attacco scioccante» e ha ricordato come «i rappresentanti dello Stato di Israele sono sempre, e soprattutto in questo periodo, esposti a un rischio maggiore». Saar ha parlato con l’ambasciatore negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, giunto sul luogo dell’attacco, ed è in contatto con le autorità americane.

«Sono devastato dalle scene a Washington. Si tratta di un atto spregevole di odio, di antisemitismo, che ha causato la morte di due giovani dipendenti dell’ambasciata israeliana». Lo scrive su X il presidente israeliano Isaac Herzog. «Invio il mio pieno sostegno all’Ambasciatore e a tutto il personale dell’ambasciata. Siamo con la comunità ebraica di DC e in tutti gli Stati Uniti. L’America e Israele saranno uniti nella difesa del nostro popolo e dei nostri valori condivisi. Il terrore e l’odio non ci spezzeranno», aggiunge.

«Questi orribili omicidi, basati ovviamente sull'antisemitismo, devono finire, ORA!». Lo scrive su Truth il presidente statunitense, Donald Trump, commentando il duplice omicidio avvenuto all’esterno del Jewish Museum di Washington nel quale sono rimasti vittime due dipendenti dell’ambasciata israeliana. «Odio e radicalismo - aggiunge - non hanno posto negli Stati Uniti. Condoglianze alle famiglie delle vittime. È così triste che cose del genere possano ancora succedere. Che Dio vi benedica tutti!».

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