
Donald Trump raccomanda dazi del 50% sull'Unione Europea a partire dal primo giugno. Lo afferma il presidente sul suo social Truth. "E' molto difficile avere a che fare con l'Unione Europea, formata con l'obiettivo di approfittarsi degli Stati Uniti sul commercio", afferma Trump, sottolineando che le "nostre discussioni" con l'Ue "non stanno andando da nessuna parte".
Borsa: l'Europa brucia 183 miliardi
La minaccia di portare i dazi all'Ue al 50% da giugno da parte del presidente Usa Donald Trump è costata alle principali borse europee 183 miliardi in termini di capitalizzazione. Maglia nera è stata Milano (-1,94%), preceduta da Parigi (-1,65%), Francoforte (-1,54%) e Madrid (-1,33%). Più cauta Londra (-0,24%), al riparo dal provvedimento grazie all'accordo siglato lo scorso 8 maggio con Washington. ù
L'Europa riduce il calo nel finale, Milano -1,7%
Riducono il calo nel finale le principali borse europee. Parigi cede l'1,8, Milano l'1,7%, Francoforte l'1,4% e Madrid l'1,2%, mentre Londra (-0,3%) si avvicina alla parità, favorita dall'accordo con gli Usa dello scorso 8 maggio. Deboli i listini Usa, con il Dow Jones in calo dello 0,66% e il Nasdaq dell'1%. Si assesta a 102,6 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 4,6 punti al 3,6%, quello tedesco di 6,4 punti al 2,58% e quello Usa di 1,2 punti al 4,52%. Debole il dollaro a 0,88 euro e 0,74 sterline, in rialzo l'oro (+1,18% a 3.328,7 dollari l'oncia). Girano in positivo il greggio (Wti +0,69% a 61,63 dollari al barile) e il gas naturale (+0,86% a 36,67 euro al MWh).
La minaccia di nuove tariffe commerciali all'Ue frena il comparto auto con Stellantis (-4,1%), Porsche (-3,91%), Mercedes (-3,84%), Ferrari (-3,53%), Bmw (-3,38%), Volkswagen (-2,74%) e Renault (-1,27%). Sotto pressione il lusso con Swatch (-4,89%), Cucinelli (-3,34%), Hermes (-3,49%), Richemont (-2,25%) e Moncler (-1,61%). Vendite sui bancari Mps (-2,94%), Unicredit (-2,81%), SocGen (-2,76%), Intesa (-2,75%), Popolare Sondrio (-2,66%), Bper (-2,34%), Banco Bpm (-1,81%), Mediobanca (-1,36%) e Commerzbank (-1,24%). Fa eccezione Iveco (+3,3%), su nuovi massimi grazie alle offerte per la divisione difesa (Idv), presentate dal consorzio tra Leonardo (+0,43%) e Rheinmetall (+0,82%), dalla spagnola Indra Sistemas (+3,64%) e dalla ceca Czechoslovak Group.
Parigi: sui dazi de-escalation, ma l'Ue è pronta a rispondere
La Francia invoca la ''de-escalation'' sulla questione dei dazi dopo la minaccia di Donald Trump di imporre una sovratassa del 50% sui prodotti europei, ricordando tuttavia che l'Unione europea è pronta ''a rispondere" alle decisioni del presidente Usa.
"In un periodo di negoziati tra Ue e Usa le nuove minacce di aumento dei dazi di Donald Trump non portano alcun aiuto", scrive su X il ministro delegato per il Commercio estero, Laurent Saint-Martin, aggiungendo: ''Manteniamo la stessa linea: la de-escalation, ma siamo pronti a rispondere".
Tajani: "No a guerre commerciali, vogliamo un accordo"
"No comment" sulle dichiarazioni di Donald Trump sui dazi all'Ue, "aspettiamo i colloqui di questa sera del commissario Sefcovic con gli interlocutori statunitensi. Ho avuto una lunga telefonata con Sefcovic parlando anche di contenuti, la nostra linea è quella di arrivare a un accordo, nessuna guerra commerciale, l'obiettivo è sempre zero dazi-zero dazi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Città del Messico.
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