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Distruzione a Beer Sheva per un missile dall'Iran: "Attaccato il sito Microsoft perchè collabora con Israele"

L'Idf ha reso noto di aver bombardato decine di obiettivi a Teheran durante la notte, tra cui quello che ha definito un "centro di ricerca e sviluppo per il progetto di armi nucleari"

Dopo l'attacco di ieri all'ospedale, un singolo missile balistico lanciato dall’Iran ha ancora provocato un’ingente devastazione a Beer Sheva, nel sud di Israele. L’ordigno caduto stamani in un parcheggio vicino a edifici residenziali - che l'Idf non è riuscito ad abbattere per il malfunzionamento dell'intercettore - ha distrutto diversi appartamenti, lasciato un cratere a terra, veicoli in fiamme, facciate di edifici e balconi crollati. Le Ferrovie israeliane hanno comunicato che la stazione di Beer Sheva Nord è stata chiusa per danni. Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato che «il sito Microsoft di Beer Sheva è stato attaccato perché collabora con l’esercito israeliano».

Israele: 'L'Iran inganna il mondo, non rinuncerà al nucleare'

"Nulla è cambiato. L'Iran sta ingannando il mondo e sta semplicemente cercando di perdere tempo. Non ha alcuna intenzione di rinunciare al suo programma nucleare, che rappresenta una minaccia esistenziale per Israele e mette in pericolo il mondo intero". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, postando la dichiarazione dell'omologo iraniano Abbas Araghchi secondo cui Teheran non negozierà con gli Stati Uniti finché Israele continuerà gli attacchi sull'Iran.

Idf: bombardato il centro di ricerca armi nucleari iraniano

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver bombardato decine di obiettivi a Teheran durante la notte, tra cui quello che ha definito un "centro di ricerca e sviluppo per il progetto di armi nucleari dell'Iran". "L'esercito ha effettuato una serie di attacchi nel cuore di Teheran: decine di obiettivi sono stati colpiti, tra cui siti di produzione di missili militari e il quartier generale dell'Spnd, l'organizzazione responsabile della ricerca e dello sviluppo del programma nucleare militare iraniano", si legge in un comunicato stampa.

Khamenei, 'stiamo punendo il nemico sionista'

 "Il nemico sionista sta venendo punito. Viene punito proprio ora". Lo si legge in un messaggio diffuso oggi di prima mattina sul profilo X della Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, in apertura della giornata segnata dalla tradizionale preghiera islamica del Venerdì. Il messaggio è rilanciato anche da fonti dell'opposizione iraniana.

Israele mette in guardia Hezbollah sulla partecipazione alla guerra

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha messo in guardia oggi il gruppo libanese Hezbollah contro un suo coinvolgimento nella guerra con l'Iran, dopo che l'alleato della Repubblica Islamica ha dichiarato che avrebbe agito "come meglio crede". "Suggerisco al rappresentante libanese di essere cauto e di comprendere che Israele ha perso la pazienza con i terroristi che lo minacciano", ha dichiarato Katz in una nota, aggiungendo che "se c'è terrorismo, non ci sarà più Hezbollah".

Europei in campo, a Ginevra vertice con Araghchi

Oggi  Ginevra i ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Francia e Germania (il cosiddetto formato E3), assieme all'alto rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas, avranno un incontro cruciale con il titolare della diplomazia iraniana, Abbas Araghchi. Si tratterà del primo, vero tavolo alla ricerca di una soluzione negoziata con Teheran. Un incontro che, nel giro di una manciata d'ore e dopo l'apertura di Donald Trump al dialogo, da tentativo disperato potrebbe tramutarsi in apripista per una trattativa tra Usa e Iran.

Trump riconvoca oggi il Consiglio per la sicurezza nazionale

Il presidente americano Donald Trump presiederà oggi alle 11 (le 17 in Italia) un'altra riunione del Consiglio per la sicurezza nazionale, nello Studio ovale, sullo sfondo delle tensioni con l'Iran. Lo rende noto la Casa Bianca.

'Sull'Iran decido in 15 giorni, si può negoziare'

Donald Trump prende tempo su un eventuale attacco all'Iran e sembra aprire la porta a nuovi negoziati con Teheran. Il commander-in-chief avrebbe per il momento rinviato la decisione di dare il via libera ad un intervento militare, riservandosi di prendere una decisione nel giro di 15 giorni, nella convinzione che la via diplomatica sia non solo ancora percorribile ma anche l'unica per evitare di trascinare l'America nell'ennesimo conflitto dagli esiti incerti.

Iran, nessun negoziato con Usa finché Israele ci attacca

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che non ci sarà alcun negoziato con gli Stati Uniti finché continueranno gli attacchi israeliani.

Media, 'Israele sta spendendo cifre record per le sue guerre'

Oltre 67 miliardi di dollari per la guerra a Gaza e 735 milioni di dollari al giorno per il conflitto in Iran: Israele sta affrontando il periodo militare più costoso della sua storia, spendendo per le sue due offensive belliche ad un ritmo che rischia di riscrivere il suo futuro economico. Senza contare i raid in Libano. Lo scrive The Economic Times, una testata indiana in lingua inglese del gruppo The Times, chiedendosi nel titolo "Può Israele continuare a pagare per la sua guerra con l'Iran?". Secondo il sito economico israeliano Calcalist, citato dal quotidiano, il costo della guerra di Gaza aveva già superato i 250 miliardi di shekel (oltre 67,5 miliardi di dollari) entro la fine del 2024.

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