
Una folla è scesa in strada a Teheran per i funerali di Stato di una sessantina tra militari di alto rango e scienziati nucleari uccisi nella guerra di 12 giorni con Israele. I media iraniani hanno mostrato le immagini delle bare delle vittime avvolte nella bandiera dell’Iran, ciascuna con la foto del defunto, allineate su rimorchi di tir circondati da centinaia di persone.
La cerimonia è iniziata nel centro della capitale iraniana, nella famosa piazza Enghelab (della Rivoluzione). Il corteo funebre percorrerà poi a piedi 11 chilometri per raggiungere piazza Azadi (della Libertà).
L’agenzia Isna ha riferito che la cerimonia, alla quale partecipa anche il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, è iniziata con la recitazione del versetto 38 della Sura Hajj: «In verità, Allah protegge coloro che credono. In verità, Allah non ama alcun traditore e miscredente».
La folla, riferisce l’agenzia, si è raccolta lungo i percorsi designati ore prima dell’inizio ufficiale dei funerali dei «martiri che hanno portato al progresso scientifico e migliorato le capacità di difesa e deterrenza del Paese».
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