
«E' un chiaro segnale per aumentare i nostri sforzi nel sostegno all’Ucraina, non solo a livello Ue ma a livello europeo». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa ad Aarhus rispondendo ad una domanda sullo stop alle armi che avrebbe deciso Donald Trump.
«Se gli Usa hanno deciso così, sarà un serio ostacolo per l’Ue e la Nato. Noi speriamo che la partnership con Kiev continui», ha aggiunto la premier Mette Frederiksen, a capo della presidenza di turno Ue.
Danimarca: un grave passo indietro
«Certo, se gli Stati Uniti decidessero di non fornire all’Ucraina ciò di cui ha bisogno, sarebbe un grave passo indietro per l’Ucraina, per l’Europa e per la Nato, perchè, come immagino entrambi abbiamo già detto, la guerra in Ucraina non è mai stata solo una questione ucraina. Questa è una guerra sul futuro dell’Europa». Lo ha dichiarato la premier danese, Mette Frederiksen, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ad Aarhus. «Naturalmente, osserveremo con attenzione le decisioni prese a Washington. Speriamo che il partenariato transatlantico, anche riguardo all’Ucraina, continui a funzionare. E’ importante per tutti noi; se ci saranno delle lacune, credo che dovremo colmarle», ha aggiunto.
Wsj: missili e antiaerea Usa per Kiev bloccati in Polonia
Dopo che il Pentagono ha deciso di interrompere l’invio di forniture di missili e munizioni che aveva promesso all’Ucraina, anche le armi statunitensi già arrivate in Polonia e dirette verso l’Ucraina sono state bloccate. Lo scrive il Wall Street Journal citando funzionari dell’amministrazione Trump e del Congresso. Secondo il giornale Usa, le forniture bloccate in Polonia comprendono oltre due dozzine di missili PAC-3 Patriot, più di due dozzine di sistemi di difesa aerea Stinger, missili aria-terra Hellfire e oltre 90 missili aria-aria AIM destinati all’uso con i caccia F-16 dell’Ucraina.
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