Michele Bravi e l'incidente del 2018: "Grazie al mio ragazzo, nasce così la Geografia del buio"
L'incidente è alle spalle. Un ricordo che lascerà per sempre sulla sua pelle e nel suo cuore un ferita. Michele Bravi ne ha parlato a Verissimo. Dopo in quel sinistro in cui è rimasto coinvolto nel 2018 (Bravi era alla guida dell'auto) e in cui ha perso la vita una donna, il cantante è tornato alla musica con La Geografia del buio tour, che già nel titolo evoca il momento più duro della sua vita. «Ho attraversato un momento di buio enorme, ma io qui ho rotto il mio silenzio. Oggi ritorno a vedere le cose», ha detto il cantante. «Negli ultimi due anni ho fatto un percorso di terapia che ha richiesto un impegno di energie molto forti e a cui sono molto grato», ha rivelato Bravi, che non dimentica chi gli è stato accanto. «Era il mio ragazzo con cui ho condiviso tanti mesi della mia vita. Nel momento in cui quella storia stava nascendo non ne riconoscevo l’importanza. La mia vita a un certo punto ha subito uno strappo e il buio è arrivato davanti ai miei occhi in maniera violenta: avevo perso contatto con il reale. La sua presenza è stata un motivo per orientarsi». E ancora: «Credo sia la persona più umana che abbia conosciuto, senza la sua umanità tante cose non le avrei capite e risolte». Intanto l’ex vincitore di X-Factor Michele Bravi riesce a conquistare la vetta della classifica FIMI degli album più venduti in Italia. Scende dunque al secondo posto Capo Plaza, il trapper che sta dominando le classifiche di tutte le piattaforme con «Plaza» suo ultimo disco.