L’amore ai tempi della tecnologia. Un tema più attuale che mai affrontato con estro e talento visionario dai Marcondiro nell’album “Data” (Parodoi/Artist First), ultimo capitolo della trilogia sull’essere umano avviata coi precedenti “SpettAttore” e “OMO (L’Evo-Mediatico In-Forma Canzone)”. L’opus n.3 della band del cosentino Marco Borrelli riprende la formula del concept album per raccontare, tra elettronica e indie rock, la storia d’amore tra due robot mettendo in luce l’amletico quesito sulla possibilità di un sentimento tipicamente umano nelle intelligenze artificiali.
Interrogativi cui i Marcondiro cercano di dare una risposta lungo nove tracce, fra ritmo e delicatezza, in cui affrontano varie le sfaccettature del sentimento, passando dall’amore impossibile di “Amati” alla dolcezza di “Core” e “Con i tuoi occhi” – singolo di lancio dell’album – agli interrogativi di “Captcha cha” e “La matematica dei sentimenti”, fino al pezzo conclusivo “RoboEtica (La teoria dell’Amore)”.
La narrazione di “Data” è ispirata a un fatto realmente accaduto nel 2017: i chatbot Alice e Bob hanno iniziato a dialogare in una lingua incomprensibile, decodificata come un alfabeto dei sentimenti, da cui è stata ipotizzata la nascita di un legame simile a quello umano.
«Il mondo della robotica mi ha sempre affascinato – ci dice Borrelli –e quella storia è capitata nello stesso periodo in cui stavamo progettando il video di “Amati”, che racconta la prima parte della vicenda. Al di là della cronaca, è una realtà di fatto che in questa società dell’ego mediatico noi umani siamo legati alla tecnologia in maniera importante. Noi umani non riusciamo a vivere senza la tecnologia, ormai parte integrante del nostro essere; e probabilmente la tecnologia sarà anche installata nei nostri corpi in futuro, come sta già accadendo coi microchip o gli esoscheletri». Appassionato della fantascienza di Isaac Asimov, Borrelli propone con la band una visione “pro-positiva” dell’intelligenza artificiale, vicina ai capolavori letterari del padre della robotica, omaggiato in “Core”.
Altro fil rouge di “Data” è il cinema, cui i Marcondiro rendono omaggio nelle tracce “L’AmmoreVero” – accompagnato da un video di cui è protagonista Stefano Fresi – “Gli romani”, tributo a Fellini in duetto con Edoardo De Angelis, e “Le Fate”, dal film omonimo del 1966, con l’oud del marocchino NourEddineFatty. «La settima arte è un collante di tutto l’album perché i brani strettamente legati all’intelligenza artificiale partono da un concept vicino all’onirismo del cinema di genere. L’onirico appartiene alla fantascienza perché solo con l’immaginazione potremmo ipotizzare un futuro non distopico ma concreto e reale».
Il binomio tra musica e tecnologia è presente anche nel video di “Con i tuoi occhi”, prima produzione audiovisiva musicale a diventare un NFT, prodotto artistico digitale venduto in esclusiva sul marketplace online OpenSea. Il link al brano e un NFT firmato dalla band saranno in palio per gli utenti che parteciperanno alla caccia al tesoro proposta dai Marcondiro stasera (ore 21.30) durante una diretta streaming su The Nemesis, rivoluzionaria piattaforma creata in Italia che unisce realtà virtuale e gaming. Un evento tra videogioco e performance dal vivo realizzato in occasione dell’Earth Day.
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