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Sanremo Giovani, ecco Senza cri in gara col brano "A me". VIDEO e TESTO

Senza cri, A me

Cantautrice brindisina, classe 2000, Senza cri, dopo la pubblicazione del singolo “TU SAI” nell’agosto 2021, sta ora ultimando il suo primo EP dal titolo “SALTO NEL VUOTO”.

Il prossimo 15 dicembre sarà tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani (solo in 2 accederanno alla gara dell'Ariston insieme ai "Big") con "A me" (clicca qui per ascoltare il brano).

Senza cri, ecco chi è

Con la chitarra in mano da quando aveva 3 anni, accompagnata dalla sorella maggiore al pianoforte, figlia di un papà appassionato di musica e di una mamma ex-ballerina, Senza cri non poteva che diventare cantautrice. Come in un film, ha vinto timidezza e insicurezze grazie alla musica, prima suonando la chitarra nell'orchestra delle scuole medie e poi iniziando a scrivere canzoni a 15 anni.
“Le storie sono quelle che mi interessa raccontare. Nei miei testi canto i miei ricordi e le mie vicende, ma alla fine i sentimenti sono quelli di tutti, parlo di me ma anche di persone diversissime da me: amori bellissimi e amori impossibili, voglia di vivere e voglia di combattere, ma anche le cose che non avevi proprio previsto come il dolore per una persona cara che non c’è più o le ferite di un amore molesto.”
Selezionata tra decine di cantautori esordienti che hanno preso parte alla rassegna live itinerante Tenco Ascolta nell’estate 2021, è stata invitata a esibirsi all’interno della serata conclusiva del Premio Tenco 2021, sabato 23 ottobre 2021, per eseguire i brani di “SALTO NEL VUOTO” sul palco del teatro Ariston di Sanremo.
“TU SAI” è il primo brano che è uscito dalla cameretta di un’adolescente, quella che le ha dato il coraggio di farsi ascoltare; “LUCCICA” è il racconto di come dai ricordi si possa imparare per poi ricostruire qualcosa che si era rotto; diventare capace di trasformare la rabbia in qualcosa di utile è il tema di “CAMALEONTE”; in “EDERA” si tocca il tema della morte e di quanto sia difficile immaginarsi senza una persona cara. Un discorso a parte è quello di “AMOR/25 NOVEMBRE”: “l’amore non picchia, non urla, non strilla” è un grido di dolore contro le storie di violenza che affollano quotidianamente le pagine di cronaca, Senza cri reagisce alle violenze su figlie, fidanzate e mogli definendo cosa è e soprattutto cosa non è l’Amore.
Le influenze musicali di Senza cri spaziano da Lucio Dalla a Renato Zero, da Luigi Tenco a Michael Jackson, dai Beatles a Britney Spears fino ai mitici Bee Gees con cui è cresciuta, ma anche Justin Bieber e Billie Eilish.

A me - IL TESTO

Questa la dedico a me
Perché ci convivrò sempre
Con questo mio corpo
Che a volte nascondo
Con questa mia testa
Che gira al secondo
Cristiana tu piangi
Sai che ti fa bene
E respira piano
Come un’onda che sale
E poi si trascina
Ora che sei una donna
Ma resti bambina

Lo sai che il cielo visto
All’orizzonte
Ha un non so che di quelle tue risposte
Che dai per ogni tuo momento storto che dimenticherai

Lo sai che cadrai altre cento volte
E che se anche tu hai le gambe corte
In alto arriverai
Credici sempre, dai

Se fossi una cosa saresti una penna
Che scrive così in fretta e che poi non si ferma
Un palazzo grande che tocca il cielo
Ma non crolla mai
Se per una volta non restassi sola
Potresti trovarti dentro ogni persona
Spegnere il bottone del tuo cuore in piena
E amarti come sei

Basta pensare anche che
Il sole è solo si, come te
Ma al tramonto brucia
E incontra la luna
Più bella che c’è

Lo sai che in fondo non sai fare a botte
Che a malapena sfiori le tue corde
Che assecondi la tristezza sempre
E lei non ti lascia mai

Se fossi una cosa saresti una penna
Che scrive così in fretta e che non si ferma
Un palazzo grande che tocca il cielo
Ma non crolla mai
Se per una volta non restassi sola
Potresti trovarti dentro ogni persona
Spegnere il bottone del tuo cuore in piena
E amarti come sei

Mi piace se ridi
Se parli del mondo
Se cerchi i tuoi angoli
Ma poi ti accorgi
Che tanto è rotondo
Tu che nelle cose scavi sempre a fondo
Come fosse un fosso
E resti contenta
Anche quando rimani
Sdraiata in un pozzo
Di brutti pensieri
Ma adesso dai sveglia
Era un brutto sogno

Se fossi una storia tu saresti questa
Ogni tanto esci via dalla tua testa
So che picchia forte
Che ti fa male
Ma passerà
Se fossi una cosa saresti una penna
Che scrive così in fretta e che non si ferma
Un palazzo grande che tocca il cielo
Ma non crolla mai
Se per una volta non restassi sola
Potresti trovarti dentro ogni persona
Spegnere il bottone del tuo cuore in piena
E amarti come sei

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