Due dischi d’oro, 50 milioni di stream complessivi e oltre 600 mila follower sui social riassumono il grande successo conquistato in pochissimo tempo da Luigi Strangis, il cantautore lametino che grazie al trionfo nella scorsa edizione del talent show “Amici di Maria De Filippi” è riuscito a farsi apprezzare dal grande pubblico, ottenendo un riscontro che mai si sarebbe aspettato.
Da pochissime ore on air e su tutte le piattaforme digitali con il nuovo singolo dal titolo “Adamo ed Eva”, Luigi ha raccontato «il desiderio di un amore libero, carnale e irrazionale» in cui il piacere è dettato dall’aversi l’un con l’altro.
«Adamo ed Eva – ha, infatti, spiegato il 22enne - non è una storia d’amore ma il desiderio costante di aversi. Il protagonista fa di tutto per convincere la sua lei a cogliere l’attimo. La tentazione a volte supera l’amore, ci caschiamo, viviamo il momento, ed è giusto così».
Il singolo, pubblicato con etichetta 21CO e distribuito da Artist First, è un brano pop-rock, attraverso il quale Luigi ricerca nuovi stimoli musicali e un sound dal respiro internazionale.
Il brano fa riferimento al racconto biblico del peccato originale, alla storia di Adamo ed Eva e alla loro incapacità di resistere alle tentazioni, distruggendo così il mondo perfetto creato da Dio. Ma è proprio qui che Strangis dà un tocco in più, attribuendo alla vicenda un significato opposto: il cantautore ribalta infatti il concetto di tentazione e rende “Adamo ed Eva” un inno alla vita. Lo tramuta in un invito a godersi la bellezza effimera dei piccoli piaceri, a lasciarsi trasportare dalle passioni, a fermarsi per afferrare i momenti più veri e istintivi che la quotidianità ci offre.
Per Luigi, “mordere la vita”, così come mordere la mela, non rappresenta un peccato, ma un atto quasi necessario se si vuole andare oltre la pura e semplice esistenza e vivere davvero fino in fondo la vita.
Il brano, prodotto da Room9, presenta proprio la firma del giovane lametino, accompagnato nel suo lavoro da Roberto Tornabene, Kende, Marco Salvaderi e Lorenzo Santarelli.
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