
Una delle voci più iconiche della musica italiana e internazionale compie 85 anni oggi (25 marzo). Si tratta di Mina che, a novembre dello scorso anno, ha pubblicato l'album Gassa d’amante. Da quasi 50 anni l’artista, al secolo Anna Maria Mazzini, non compare in pubblico, ma resta comunque un mito della musica italiana e il suo successo non accenna a scemare. Il debutto vero e proprio avviene il 23 settembre 1958, a Rivarolo del Re, comune del cremonese: gli Happy Boys devono esibirsi alla serata finale della rassegna insieme a due cantanti famosi in quel periodo, Natalino Otto e Flo Sandon's, interpreti di molti successi e reduci da una partecipazione al Festival di Sanremo. L'esibizione di Mina è coinvolgente, a tal punto che il pubblico chiede a gran voce il bis.
L'esordio televisivo di colei che viene soprannominata la Tigre di Cremona avviene al "Musichiere" nel 1959. Nel 1960 partecipa al Festival di Sanremo con il brano "E' vero", mentre l’anno successivo canta "Le mille bolle blu". Il 1961 la vede protagonista di "Studio Uno", la popolare trasmissione televisiva. Mina diventa la regina dei cosiddetti "urlatori", ossia quel tipo di cantanti che negli anni '60 venivano così etichettati per via dello stile ribelle e sguaiato. Ma la personalità di Mina ha sempre saputo differenziarsi: basti pensare che solo qualche anno prima aveva inciso "Il cielo in una stanza", la poetica canzone intimista di Gino Paoli. Nell’inverno dello stesso anno è di nuovo a Canzonissima, dove lancia la canzone "Due note". Nel 1974 presenta con Raffaella Carrà "Mille Luci": sono le sue ultime apparizioni televisive. La sigla finale del programma è "Non gioco più" e infatti Mina non solo abbandona la televisione, ma smette anche di fare concerti dal vivo. Fa eccezione nel 1978, quando ritorna alla Bussola per i suoi venti anni di carriera e registra il suo terzo e ultimo live (il secondo era uscito nel 1972). Da questa data resta in contatto col suo pubblico con un album all’anno, ma anche con articoli su riviste e trasmissioni radio.
Nonostante il ritiro dalle scene, anche in seguito molte delle sue canzoni diventano grandi successi, tra cui Anche un uomo (1979), sigla della riedizione del quiz Lascia o raddoppia?; Morirò per te, che nel 1982 entra tra i primi 100 singoli della classifica dance americana di Billboard; Rose su rose, scritta dal figlio Massimiliano Pani (1984); Questione di feeling (1985), duetto con Riccardo Cocciante; Via di qua (1986), duetto con Fausto Leali; Lui, lui, lui (1988); Neve (1992); Amore (1994), secondo duetto con Riccardo Cocciante; Noi (1994) duetto con Massimo Lopez; Volami nel cuore (1996) che dopo oltre un decennio avrebbe dato il titolo ad un programma televisivo; nonché tutto il disco Mina Celentano, realizzato nel 1998 con Adriano Celentano. Fino alle più recenti Grande amore (1999), Oggi sono io, cover del brano di Alex Britti (2001), Vai e vai e vai, Portati via (2005), Mogol-Battisti (2006), duetto con Andrea Mingardi e Adesso è facile (2009), con gli Afterhours. Nel 2019 esce Mina Fossati, album di inediti realizzato in coppia con Ivano Fossati. Nel novembre 2021 viene annunciato il singolo inedito Niente è andato perso, che anticipa la raccolta MinaCelentano - The Complete Recordings. Il 21 aprile 2023 viene pubblicato il nuovo album Ti amo come un pazzo.
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