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Il Covid e i ragazzi: l'infettivologo risponde agli allievi di Noi Magazine

“Molti attribuiscono la diffusione del Coronavirus ai bambini e al loro rientro in classe in presenza, ma in realtà le indagini effettuate nei vari Paesi del mondo dimostrano una bassa trasmissibilità, al contrario di quanto avviene all’interno del nucleo familiare e in altri ambienti”. Ad affermarlo il professor Guido Castelli Gattinara, presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (Sitip) e direttore del Centro vaccinazioni dell’Ospedale “Bambin Gesù” di Roma. Secondo uno studio congiunto della Sitip con la Società Italiana di Pediatria, solo l’8% della popolazione infantile è “carrier” di Covid-19: un dato estremamente basso, se confrontato con quello dell’epidemia d’influenza aviaria H5N1 per la quale i bambini avevano inciso nella trasmissione dell’infezione nel 50% dei casi.

A corroborare la tesi di una scarsa veicolazione del virus da parte dei più piccoli, alcuni studi europei sui focolai nelle scuole hanno dimostrato come in Inghilterra, nel giugno scorso, su 30 focolai scolastici la trasmissione “dai” e “ai” bambini abbia interessato solo 8 casi, mentre da bambino a bambino solo 2 casi su 30; in Germania, tra marzo e agosto, sono stati registrati vari focolai scolastici che hanno rilevato come le infezioni siano state meno comuni nei bambini fra i 6 e i 10 anni rispetto ai più grandi e agli adulti che lavoravano nelle scuole. Il diffondersi delle nuove varianti però potrebbe schiudere scenari diversi alla valutazione scientifica. Quella della sicurezza a scuola - e più in generale della prevenzione - assieme alla campagna vaccinale, è una delle “questioni calde” del momento, collegata anche al rientro in classe in presenza che vede dibattersi su posizioni contrastanti dirigenti, docenti ma soprattutto le famiglie. E proprio “Il Covid 19 e i ragazzi - Educazione sanitaria, sicurezza a scuola, prevenzione e vaccini” è il tema del webinar promosso dalla Società Editrice Sud con gli istituti comprensivi “Giovanni XXIII” di Villa San Giovanni e “S. Francesco di Paola” di Messina, nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”.

Sarà il primo evento “ponte”, con gli alunni dei territori siciliani e calabresi della grande community di Noi Magazine insieme nel giorno in cui esordisce l'edizione di Catanzaro-Crotone Lamezia-Vibo, che va ad aggiungersi a quelle di Messina, Cosenza e Reggio. Ospite d’onore dell’evento web che si terrà giovedì 18 febbraio a partire dalle 10,30 sarà proprio il prof. Castelli Gattinara, con il quale i ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi su queste importanti e delicate tematiche, ma anche sugli aspetti legati all'impatto psicologico della pandemia sui più giovani. In apertura interverranno il presidente di Ses Lino Morgante e le dirigenti scolastiche Teresa Marino dell'Ic Giovanni XXIII e Renata Greco dell'Ic S. Francesco di Paola.

La diretta sarà trasmessa sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Gazzetta del Sud così da poter essere seguita da tutti gli studenti che potranno rivolgere domande in chat, e sarà moderata dalla giornalista della Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto “Noi Magazine” che nelle edizioni di giovedì prossimo ospiterà i contributi degli studenti delle due scuole. Il prof. Guido Castelli, docente di Malattie infettive all’Università “Tor Vergata” di Roma, svolge attività di ricerca clinica nelle aree dell’infettivologia pediatrica, delle vaccinazioni e dell’infezione da HIV insieme al Comitato guida del gruppo scientifico internazionale PENTA. Ha realizzato vari progetti di formazione professionale nell’Est europeo, Centroamerica e Africa e avviato e diretto la Scuola di Pediatria del “University College of Health” a Mwanza, in Tanzania. L'evento di giovedì sarà preceduto da un'intervista al prof. Castelli Gattinara che sarà trasmessa in diretta domani martedì alle 1030 sulla pagina fb di Gazzetta del Sud.

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