Domenica 29 Dicembre 2024

Libertà di stampa e tutela dei minori: ne parla il Garante della Privacy

Il diritto di cronaca, ma anche il dovere di esercitarlo senza ledere l’altrui riservatezza. La libertà di stampa e i suoi limiti: le altre libertà inviolabili della persona. Perché il giornalismo, la stampa, i media, questo sono: persone che parlano di altre persone. Nel nome di due principi fondamentali della deontologia professionale: il rispetto della verità dei fatti e della dignità delle persone. Un valore, quest’ultimo, sempre più messo a rischio sotto molteplici profili, fra cui l’uso improprio dei dati personali.
Un “tesoro” di ciascuno, che ciascuno deve imparare a conoscere e difendere: a ribadirlo è il Garante della Protezione dei dati personali che ha recentemente avviato una specifica campagna di comunicazione volta ad incentivare la consapevolezza nell’utenza, che ormai accede in maniera massiccia ai media tradizionali e soprattutto di nuova generazione, e li segue - e ne è seguita - anche sull’onda dell’exploit digitale dell’ultimo anno. Un’utenza la cui età si abbassa sempre più, esigendo parallelamente l’innalzarsi dei livelli di tutela.  In questo contesto, e in occasione della Giornata mondiale della Libertà di Stampa che si celebra oggi 3 maggio, il tema dei confini della comunicazione mediatica sarà declinato rispetto ad un pubblico molto speciale: quello dei ragazzi e bambini, sempre più spesso - e loro malgrado - oggetto di una veicolazione incontrollata di dati.
E come parlare dei più piccoli, o degli adolescenti, senza violare i loro diritti  - sui media tradizionali e sui nuovi - sarà il tema affrontato nel corso del webinar "Libertà di Cronaca, Privacy e Tutela dei Minori", in programma giovedì 6 maggio alle 9,30, dall’avv. Guido Scorza, componente dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, nell’ambito dell’evento coorganizzato dalla Società Editrice Sud e dall’Università di Messina con l’associazione degli ex allievi Alumnime. L’iniziativa web si inserisce nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine” e mira ad offrire anche alla grande comunità scolastica gli strumenti per una migliore conoscenza dei profili di tutela rispetto ad una delle più importanti componenti di essa: appunto, i ragazzi.
In apertura, dopo i saluti del presidente della Società Editrice Sud Lino Morgante, del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Messina Francesco Astone, del direttore della Scuola di specializzazione delle Professioni legali dell'Ateneo Angelo Federico, della presidentessa di Alumnime Vittoria Calabrò, della componente del Consiglio di Disciplina dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia Giovanna Beccalli e del presidente provinciale dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati di Messina Ernesto Marcianò,  il tema sarà introdotto da Francesco Rende, docente Unime e componente del direttivo di Alumnime.
L'associazione degli ex allievi dell'Ateneo promuove l'evento assieme a Unime e Ses in continuità con l’analoga iniziativa tenutasi nel 2018 nell’auditorium della società editrice, all’interno del ciclo riservato dal sodalizio universitario ad alcune delle più significative Giornate celebrative internazionali, come ad esempio quella dedicata alla tematica della disabilità.
All’intervento dell’avv. Scorza seguirà un dibattito con gli studenti dell’Ateneo di Messina, mentre concluderà i lavori il prof. Francesco Pira, associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e delegato del rettore alla Comunicazione per l'Università di Messina. L’evento, patrocinato da Aiga e moderato dalla giornalista della Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, responsabile dell'inserto Noi Magazine, sarà trasmesso in diretta a partire dalle 9,30 sulla pagina facebook dell'Ateneo e sul canale youtube di Gazzetta del Sud, dove potrà essere seguito e rivisto anche in seguito. Previsti crediti formativi per avvocati e studenti universitari.
Avvocato, giornalista pubblicista, professore a contratto di diritto delle nuove tecnologie, Scorza è stato già responsabile degli affari regolamentari del team per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, poi, Consigliere giuridico del Ministro per l'innovazione. Tra i suoi recenti fronti d’impegno, proprio quello che riguarda la protezione dei ragazzi e, in particolare, la presenza di minorenni sui social “dei grandi” con riferimento al drammatico caso della bimba di Palermo, rimasta vittima di quella che sarebbe stata una tragica challenge. E proprio a seguito di un provvedimento del Garante, sono state adottate limitazioni per l’accesso dei più piccoli alle piattaforme social.
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