Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La privacy non va in vacanza: ecco come evitare di "regalare" i nostri dati personali durante le feste

I consigli del Garante per non correre rischi tra viaggi, recite scolastiche, smart toys, messaggi, foto di famiglia e pacchi in consegna che mettono a repentaglio la nostra sicurezza, digitale e non solo

Tempo di feste, auguri, acquisti e viaggi. E tempo di attenzione alla privacy! Quali accortezze mettere in campo per proteggere i dati personali anche “sotto l’albero”? Il Garante per la protezione dei dati personali, come ogni anno, lancia una campagna informativa per vivere le festività evitando brutte sorprese per la privacy e la sicurezza digitale. Perché i malintenzionati a caccia di dati personali non vanno mai in vacanza, anzi approfittano del periodo natalizio sperando in una maggiore distrazione degli utenti.

Dalle accortezze per evitare il phishing e il malware, che possono essere in agguato anche nei messaggi di auguri digitali, alle precauzioni per proteggere la casa da intrusioni digitali che possono anche preludere a intrusioni fisiche; dall’uso sicuro del wi-fi in vacanza alle attenzioni da riservare quando si scaricano e usano app; dall’attenzione per le insidie che possono celarsi dietro al dating online al buonsenso da applicare quando si regalano smart toys ai bambini. Passando per pratiche di educazione digitale sulla pubblicazione online di foto e filmati, anche riguardanti le recite scolastiche e sull’uso ricreativo dei droni. Info sul sito del Garante (www.gpdp.it/natale) e per tutto il periodo natalizio sui profili social.

Il Garante, in ogni caso, ricorda che la prima fondamentale linea di difesa è rappresentata dall’attenzione con cui si proteggono ed eventualmente diffondono i dati personali, specie quando questi riguardano i minori. Fondamentale è riflettere sempre bene e con consapevolezza prima di mettere a disposizione o condividere informazioni personali, video e foto compresi. E se si acquistano o si utilizzano beni e servizi online, la prima cosa da fare è leggere l’informativa privacy per sapere come, da chi e per quali scopi verranno usati i nostri dati.

Auguri a prova di privacy

Chi non ha ricevuto cartoline d’auguri virtuali? Attenzione perché questi messaggi potrebbero però anche contenere virus, link a servizi a pagamento, tentativi di phishing e programmi potenzialmente dannosi, come ransomware o software spia. (https://www.gpdp.it/temi/cybersecurity)

Foto e video sotto l’albero

Non tutti hanno piacere di apparire in foto e video di pranzi, cene e festeggiamenti postate sui social media, di essere riconosciuti in momenti privati o di far sapere dove e con chi trascorrono le festività natalizie. Prima di pubblicare online foto o video in cui compaiono altre persone, accertiamoci, quindi, che queste siano d'accordo, soprattutto se si inseriscono anche tag con nomi e cognomi. Particolare attenzione va riservata alle foto e ai video in cui compaiono bambini e ragazzi. Per saperne di più, guarda anche la pagina informativa sul tema dello sharenting.

Recite di Natale

La recita è sempre un momento tanto atteso: è bene ricordare che fotografie e riprese video effettuate dai genitori durante le recite e i saggi scolastici non violano la privacy, purché siano raccolte per fini personali e siano destinate a un ambito familiare o amicale. L’eventuale pubblicazione su Internet e sui social media richiede il consenso di chi esercita la responsabilità genitoriale dei minori ripresi e comunque l’adozione di accortezze che li rendano non riconoscibili. (gpdp.it/scuola)

“Pacchi” di Natale

Diffidiamo di offerte con sconti straordinari che è possibile ottenere solo a condizione di effettuare determinate azioni (ad esempio, cliccare su link, fornire dati personali o bancari, rispondere a sondaggi o questionari). Questi messaggi sono spesso inviati da malintenzionati che cercano di “infettare” i dispositivi con virus e programmi malevoli per poi accedere a dati personali dei malcapitati. Un pericolo che aumenta nel periodo delle feste è quello delle false notifiche di spedizione, che avvisano dell'aggiornamento di un ordine o della necessità di ritirare un pacco. Nel dubbio, quando non si è effettuato alcun acquisto e non si attende alcuna consegna, è bene evitare di fornire dati personali online e non aprire link sospetti o installare eventuali software indicati come necessari per completare le operazioni di spedizione e consegna. Per verificare la veridicità della notifica di spedizione, è sempre meglio fare riferimento alla piattaforma su cui è stato eventualmente effettuato l’acquisto cercandola direttamente sul web.

Se si utilizzano servizi online per fare regali o per prenotare vacanze, è sempre meglio usare carte di credito prepagate o altri sistemi di pagamento che permettono di evitare la condivisione di dati del conto corrente o della carta di credito. È inoltre utile impostare avvisi (alert) per essere a conoscenza in tempo reale delle transazioni che avvengono sul conto o sulla carta di credito e accorgersi di eventuali addebiti non autorizzati per poter intervenire rivolgendosi subito alla propria banca o al gestore della carta.

Altra importante accortezza è controllare l'indirizzo internet dei siti su cui si fanno pagamenti online: in particolare, verificare se il sito web indicato corrisponde effettivamente all'azienda che dovrebbe gestirlo e se vengono rispettate le procedure di sicurezza standard per i pagamenti online (ad esempio, la URL - cioè l'indirizzo - del sito deve iniziare con "https" e avere il simbolo di un lucchetto).

Viaggiare... in riservatezza

Se durante le feste di Natale si parte per le vacanze, meglio evitare di pubblicare sui social media informazioni che possono rivelare per quanto tempo si sarà assenti e in quali giorni: potrebbero essere utili a eventuali malintenzionati.Il suggerimento di base è quello di evitare SEMPRE di diffondere online informazioni molto personali come l'indirizzo di casa o le foto del proprio appartamento. Da queste ultime, in particolare, potrebbero essere ricavate indicazioni sulle misure di protezione (tipologia delle serrature e delle finestre, presenza di telecamere, allarmi o inferriate oppure sulla presenza in casa di oggetti di valore. Altra precauzione importante è anche quella di non lasciare online indicazioni (anche indirette) sul fatto che si è partiti lasciando incustodito il proprio mezzo di trasporto personale, magari fornendo anche involontariamente informazioni su dove si trova. Se sono presenti in casa prodotti e sistemi domotici, è importante ricordare che questi dispositivi possono essere esposti ad attacchi informatici, virus e malware. Assicuriamoci che siano protetti, ad esempio impostando password robuste e aggiornando costantemente il software per garantire una maggiore protezione. Prima di partire spegniamo o disconnettiamo i dispositivi smart non indispensabili. Per quelli che restano operativi, si possono eventualmente impostare sistemi di alert per controllare a distanza il loro funzionamento e monitorare anche lo stato della propria abitazione.

Servizi di dating

Se durante le feste fai uso di servizi per il dating (appuntamenti e incontri online), ricorda che questi siti o app possono raccogliere, trattare ed eventualmente diffondere varie informazioni che ci riguardano, anche di carattere molto sensibile (abitudini e orientamenti sessuali, aspetti molto privati del vissuto emotivo e caratteriale, la nostra rete di relazioni e la natura di tali relazioni). Meglio quindi adottare alcune accortezze come: Leggere sempre con grande attenzione l’informativa sul trattamento dei dati personali; Al momento dell’iscrizione, fornire solo i dati effettivamente indispensabili per fruire del servizio; Evitare in generale di inserire troppe informazioni, specie se queste riguardano aspetti molto privati, perché potrebbero essere utilizzate per scopi di profilazione e con finalità non sempre trasparenti. I rischi che dati riguardanti aspetti così personali siano utilizzati per scopi non chiari (o addirittura illeciti) diventano più elevati se, come capita ormai spesso, il servizio di dating online integra sistemi di intelligenza artificiale, il cui funzionamento può non rispondere ai comuni parametri etici e può addirittura situarsi in "zone grigie", ancora non completamente regolamentate dalla legge.

E ancora, consiglia il Garante, nel caso non sia indispensabile per accedere a determinate funzioni, limitare o bloccare la possibilità che l’app o il sito di dating online acceda alla memoria o ad alcune funzionalità (microfono, camera) del dispositivo; disattivare l’accesso ai dati di geolocalizzazione del dispositivo se non è assolutamente necessario per fruire del servizio; considerare la possibilità di interagire inizialmente con gli altri utenti tramite un nick name o pseudonimo e di iscriversi non utilizzando l’indirizzo e-mail abituale, ma creandone uno ad hoc, che magari non contenga riferimenti a nome e cognome. In questo modo, saremo maggiormente protetti in caso di eventuali diffusioni di dati, anche involontarie o accidentali, evitando il rischio di essere rintracciati “al di fuori” dai servizi di dating. Attenzione a pubblicare sul proprio profilo immagini molto personali, specie quelle con contenuto sessuale più o meno esplicito: può esporre a fenomeni molto pericolosi, come la sextortion (il ricatto sessuale online), il revenge porn (cioè la diffusione di immagini compromettenti a scopo di diffamazione e vendetta) o il deep nude (la creazione di video falsi in cui soggetti con il tuo viso compiono atti sessuali espliciti).

Evitiamo soprattutto di fornire a sconosciuti informazioni troppo personali, anche perché non sappiamo chi possa davvero esserci "dall’altra parte del video". Una insidia in forte crescita è il catfishing, un’attività malevola basata sulla simulazione di una falsa identità, che in alcuni casi può essere finalizzata a raccogliere informazioni personali per ricattare o molestare gli altri utenti, o addirittura per realizzare truffe e attività illecite.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia