Unime Gds Lab: l'informazione verificata e responsabile, un presidio di legalità e trasparenza
In concomitanza con la “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, si è tenuto presso l’aula magna del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Ateneo il secondo appuntamento con Unime Gds Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Ses e Unime, alla sua terza edizione. In apertura i saluti istituzionali del prorettore vicario Giuseppe Giordano, che ha ribadito il valore di una iniziativa che alimenta l’attenzione di studentesse e studenti Unime, anche grazie alla lettura del quotidiano e all’esercizio di scrittura giornalistica, e del direttore del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne Giuseppe Ucciardello, che ha esplicitato il concetto di informazione “giovane” in chiave di formazione e miglioramento delle competenze, e quindi di inclusione e partecipazione. L’importante aspetto legato all’apprendimento “pratico” della professione giornalistica, in maniera complementare rispetto alla formazione accademica teorica, è stato sottolineato dal vicedirettore del Dipartimento, prof. Marco Centorrino, che del Lab è stato coordinatore per l’Ateneo nella prima edizione. All’evento, coordinato dalla vicecaposervizio della Gazzetta Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto Noi Magazine e della Gds Academy, e coordinatrice di Unime Gds Lab, è intervenuto il prof. Giovanni Moschella, presidente del Centro Studi sulle Mafie dell’Università degli Studi di Messina, il quale, rimarcando la necessità di acuire lo spirito critico nella lettura dell’attualità, ha sottolineato l’allarmante impatto sociale delle attività criminali quando si infiltrano in apparati amministrativi e politici. E proprio sotto tale aspetto Moschella ha delineato gli strumenti di contrasto, citando da un lato l’importanza della formazione culturale personale e dell’informazione giornalistica, che consente una adeguata conoscenza dei fatti, dall’altro i provvedimenti legislativi volti a colpire i patrimoni illeciti, argomento sul quale si è anche sviluppato un dibattito con i giovani presenti, dai quali è provenuto un forte monito a riutilizzare proficuamente i beni confiscati, restituendoli alla collettività. Sull’aspetto etico della comunicazione ha posto l’accento La Rosa ricordando come la deontologia giornalistica obblighi chi fa informazione professionale a rispettare le persone e la verità, e evidenziando la responsabilità della parola scritta e la necessità di bilanciare il diritto di cronaca e di libera espressione con i diritti della persona, come la tutela della dignità e della riservatezza. Un aspetto su cui si è ampiamente soffermata la professoressa Maria Laura Giacobello, docente di Etica della Comunicazione, coordinatrice del Corso di Laurea in Scienze dell’Informazione Comunicazione Pubblica e Tecniche Giornalistiche e responsabile delle attività di Unime Gds Lab per l’Ateneo, che ha condiviso preziose riflessioni sulla teoria e la pratica dell’attività informativa, ribadendo il valore eticamente “umano” del giornalismo in un tempo dominato dalla tecnologia. Di particolare rilievo l’intervento di Mauro Cucè, caposervizio della redazione online e coordinatore editoriale di Gazzetta del Sud-Rtp, che, in collegamento dallo studio del tg di Rtp, ha approfondito le modalità con le quali vengono realizzate le sinergie operative tra i diversi canali del network di Gazzetta del Sud, uno dei punti di forza del laboratorio giornalistico che consente ai giovani di immergersi in una realtà editoriale composita, tra il giornale cartaceo, il sito web, la tv e la radio. Cucè ha delineato sfide e responsabilità, sottolineando la prevalenza della correttezza e della verifica rispetto alla “urgenza da click”. Una garanzia di affidabilità che è la risposta migliore, come evidenziato anche alla luce delle domande dei presenti, all’incidenza della polarizzazione delle informazioni e del dilagare di fake news. Le attività del laboratorio, apertosi la scorsa settimana nell’auditorium di Gazzetta del Sud, proseguiranno ora con alcuni importanti appuntamenti: il primo è in programma lunedì prossimo, quando una delegazione del laboratorio interverrà nel corso dell’evento Dialoghi con la Magistratura al teatro Vittorio Emanuele ponendo alcune domande sul tema dell’informazione e dell’esercizio dei diritti ad essa connessi.