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Giornali in classe, ecco il bando: da dicembre le domande per ottenere i fondi governativi

Disponibili 3 milioni di euro per rimborsare fino al 90% delle somme spese dagli istituti per l'acquisto di quotidiani e riviste, previa delibera del Collegio docenti. IL TESTO INTEGRALE

Lotta alla disinformazione e promozione di una cittadinanza consapevole: una dotazione cospicua, pari a tre milioni di euro, per promuovere l'informazione di qualità in classe, tra i giovani e negli ambienti scolastici in cui si costruisce il bagaglio culturale personale. Le risorse serviranno a rimborsare fino al 90% le spese sostenute dalle istituzioni scolastiche per l'acquisto di giornali e riviste, introducendo così concretamente gli strumenti con i quali stimolare l'interesse all'attualità e la sua conoscenza attraverso fonti accreditate.
A prevedere le misure è stato il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, firmato nello scorso luglio dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini e dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara,  con le  “Disposizioni applicative per l’accesso ai contributi a favore delle istituzioni scolastiche, statali e paritarie, previsti dall’articolo 1, comma 389, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come sostituito dall’articolo 1, comma 320, della legge 30 dicembre 2023, n. 213" per l'anno scolastico 2024-2025.

Il decreto stesso prevedeva l’emanazione di un bando annuale, adottato con decreto del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con cui vengono stabiliti i termini e le modalità per l’invio delle domande, i criteri di ammissione e le risorse disponibili. E nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando per l'anno 2025, firmato dal capo del Dipartimento Informazione Editoria Luigi Fiorentino, "per l’ammissione al contributo, previsto dall'art. 1, comma 389 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come sostituito dall’art. 1, comma 320 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, a favore delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, che per l’anno scolastico 2024/2025 acquistano uno o più abbonamenti a giornali quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale".
La misura, istituita nell’anno 2020 ed ora a regime, è stata modificata dall'art. 1, comma 320 della legge n. 213 del 2023, che ha previsto un unico contributo a  favore di tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, statali e paritarie, per sostenere la spesa per l’acquisto di abbonamenti, collegati all’anno scolastico e non più all’anno solare. Le domande, firmate digitalmente dal dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria, potranno essere presentate a partire dal 10 dicembre 2024 e fino al 10 marzo 2025, per le spese sostenute nel periodo compreso tra il 2 settembre 2024 e il 10 febbraio 2025, previa delibera del Collegio docenti, che è  requisito fondamentale per accedere ai benefici.

Con successiva comunicazione della Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, saranno indicate le modalità di trasmissione per via telematica. Il bando è stato emanato ai sensi dell’articolo 4 del  D.P.C.M. del 24 luglio 2024 , adottato di concerto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (https://informazioneeditoria.gov.it/media/3lvh0yxb/pcm-con-mim-contributo-
scuole-signed-signed-1.pdf), che, recando i criteri e le disposizioni applicative per l'accesso al contributo a favore delle istituzioni scolastiche, ha innovato la disciplina in un’ottica di semplificazione procedurale così come previsto dalla Finanziaria. Legge di stabilità che - come ha chiarito il sottosegretario Barachini, che ha fortemente sostenuto la revisione della precedente normativa semplificandone i requisiti d’accesso  - “rispetto a quella dell’anno precedente, non solo semplifica le procedure amministrative per gli istituti scolastici che ora possono acquistare abbonamenti a prodotti editoriali senza specifiche indicazioni circa l’adozione di programmi di educazione alla lettura, ma collega l’acquisto all’anno scolastico e non più all’anno solare consentendo una finestra temporale più ampia”.  I programmi di educazione alla lettura possono ovviamente essere promossi dalle scuole, per accompagnare l’arrivo del giornale in classe, ma la loro adozione non costituisce più requisito necessario per l’ottenimento del contributo. “Il contributo previsto - sottolinea Barachini - è finalizzato alla promozione della lettura tra gli studenti frequentanti le scuole di ogni ordine e grado e, in particolare, mira a favorire l’acquisizione della capacità di una lettura critica, anche attraverso il confronto tra diversi prodotti editoriali. Al tempo stesso rappresenta uno strumento di sostegno  economico alle istituzioni scolastiche per l’acquisto di giornali e riviste finalizzati all’attività didattica. L’intento è anche quello di avere un effetto positivo di stimolo per il mercato editoriale”. “Lo stanziamento previsto per l’anno 2024 è di 3 milioni di euro - evidenzia il sottosegretario Barachini - una cifra largamente superiore a quanto utilizzato in questi anni dagli istituti scolastici. Mi auguro che grazie alle semplificazioni messe in atto tutte le scuole possano utilizzare a pieno queste risorse”.  Il comma 389 del citato articolo 1, come sostituito dall’articolo 1, comma 320 della legge n. 213 del 2023, prevede, infatti, un contributo a favore delle istituzioni scolastiche, statali e paritarie, di ogni ordine e grado, che può arrivare al 90 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto di uno o più abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale.

Il bando in dettaglio
https://informazioneeditoria.gov.it/media/x1ock3fn/bando-scuole-anno-2024-versione-definitiva-die-signed.pdf

Articolo 1 (soggetti beneficiari)
Le istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado che nel periodo compreso tra il 2 settembre 2024 ed il 10 febbraio 2025 acquistano uno o più abbonamenti a giornali quotidiani,
periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale, possono richiedere un contributo fino al 90 per cento della spesa sostenuta.

Articolo 2 (Spese ammesse al contributo)
1. Sono ammesse al contributo di cui all'articolo 1, le spese sostenute per l'acquisto di uno o più abbonamenti, riferiti anche alla medesima testata, a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore pubblicati in edizione cartacea ovvero editi in formato digitale, registrati presso il competente Tribunale ai sensi dell'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47 e s.m. ovvero iscritti al Registro degli operatori di comunicazione di cui all'articolo 1, comma 6, lettera a), numero 5), della legge 31 luglio 1997, n. 2491 , e dotati della figura del direttore responsabile.
2. Possono essere ammesse al beneficio, le sole spese relative a prodotti editoriali, di cui al comma 1, riconosciuti utili a fini didattici con delibera del Collegio dei docenti.
3. Non rientrano tra le spese ammissibili, le spese sostenute per: a) l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore non deliberati dal Collegio dei docenti; b) l’acquisto di libri; c) l’acquisto di servizi di “prestito digitale” di prodotti editoriali; d) l’acquisto di prodotti editoriali con finalità diversa da quella didattica, quali, a solo titolo esemplificativo, prodotti strumentali all’attività amministrativo-gestionale e di segreteria dell’istituzione scolastica.
4. Le spese relative agli abbonamenti di cui al comma 1 devono essere sottoposte alla verifica del Revisore dei conti della scuola.
5. Ai fini del contributo saranno prese in considerazione solo le fatture emesse nel periodo 2 settembre 2024 – 10 febbraio 2025.

Articolo 3 (Termini e modalità per la presentazione delle domande)
1. Le istituzioni scolastiche che intendono accedere al contributo per l’anno scolastico 2024/2025 possono presentare la domanda dal 10 dicembre 2024 al 10 marzo 2025. La domanda, firmata digitalmente dal Dirigente scolastico, è indirizzata al Dipartimento per l’informazione e l’editoria e presentata per via telematica secondo le modalità che verranno indicate, con successiva comunicazione, dal Ministero dell’istruzione e del merito.
2. La domanda deve includere, a pena di esclusione, idonea dichiarazione attestante: a) gli estremi della delibera del Collegio dei docenti che individua, nell’ambito dei prodotti editoriali ammessi al contributo, le testate riconosciute come utili ai fini didattici; b) le spese conseguentemente sostenute per l’anno scolastico 2024-2025, nel periodo compreso tra il 2 settembre 2024 e il 10 febbraio 2025, per l’acquisto degli abbonamenti alle testate di cui alla lettera a); c) l’elenco dei prodotti editoriali acquistati, pubblicati in edizione cartacea ovvero editi in formato digitale; d) gli estremi del conto di tesoreria intestato all’istituzione scolastica richiedente con il codice della competente Tesoreria
provinciale dello Stato ovvero, nel caso di scuole paritarie, gli estremi del conto corrente bancario (IBAN) con l’indicazione del titolare del conto. Nel caso di scuole paritarie facenti capo ad amministrazioni comunali è necessario  indicare gli estremi del conto di tesoreria intestato all’amministrazione cui fa capo l’istituzione scolastica richiedente, nonché il codice della competente Tesoreria provinciale dello Stato. (La consultazione del Registro degli operatori di comunicazione (ROC) può avvenire al seguente link: https://www.agcom.it/elenco-pubblico).

Articolo 4 (Risorse disponibili e rimborso percentuale della spesa)
1. Per la copertura degli oneri derivanti dal contributo di cui al presente bando per l’anno 2024 è disponibile l’importo di euro 3.000.000,00.
2. A ciascuna istituzione scolastica richiedente il contributo ed in possesso dei requisiti prescritti, è riconosciuto il rimborso nella percentuale, prevista per legge, del 90 per cento della spesa ammissibile sostenuta.
3. In caso di insufficienza delle risorse disponibili, in relazione alle istanze ammesse, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.

Articolo 5 (Elenco delle istituzioni scolastiche ammesse e modalità di erogazione del contributo)
1. Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri provvede a formare l’elenco delle istituzioni scolastiche cui è riconosciuto il contributo di cui al presente bando, con il relativo importo spettante a ciascuna istituzione.
2. L’elenco è approvato con decreto del Capo del Dipartimento e pubblicato, con la dovuta evidenza, sul sito istituzionale del Dipartimento stesso.
3. I contributi sono erogati mediante bonifici effettuati sui conti di tesoreria, ovvero sui conti correnti bancari nel caso di scuole paritarie, intestati alle istituzioni scolastiche ed indicati nella domanda di ammissione.

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