"Nessuno li conosce meglio di te": è il claim della campagna di comunicazione istituzionale rivolta ai genitori e presentata nei giorni scorsi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini.
Privacy e sicurezza, consapevolezza dei rischi che possono nascondersi nel mondo virtuale e del valore delle relazioni familiari come guida costante, quando si apre un profilo sui social network: sono i punti saldi che - com'è stato evidenziato - devono caratterizzare la navigazione sul web da parte dei minori. Senza genitori attenti e informati, però, tutto ciò è difficilmente attuabile. Per questo il DIE ha voluto realizzare la campagna istituzionale dal claim “Nessuno li conosce meglio di te”, rivolta innanzitutto ai genitori.
“Proteggere la privacy dei minori e sensibilizzare i genitori alla navigazione sicura dei loro figli sui social è una priorità assoluta. I tanti casi di cronaca hanno messo tragicamente in luce cosa possa accadere a fronte di una vita online inconsapevole o gestita con superficialità - ha dichiarato Barachini, aprendo la conferenza stampa - Noi vogliamo che usare i social sia, invece, una esperienza positiva e garantita dalla responsabilità che tutti noi dobbiamo assumerci: Istituzioni, genitori, piattaforme social. Meta ha deciso di sposare questa iniziativa proprio perché vuole assumersi questa responsabilità”.
I contenuti e i consigli: "Scegli con chi condividere"
Lo spot, con un montaggio rapido, mostra alcune delle più frequenti raccomandazioni che occorre fare ai figli quando utilizzano il web e i social media: in particolare, limiti di tempo dedicato alla presenza sui social e attenzione costante all’attivazione di procedimenti di privacy. Queste raccomandazioni nello spot sono affidate ad un serie di post-it gialli attraverso i quali la mamma e il papà lasciano ai figli, una ragazza e un ragazzo adolescenti, i messaggi più importanti: ‘Conta fino a 10’, ‘Il tuo tempo è prezioso’, ‘Scegli con chi condividere’. La comunicazione familiare scelta è semplice, divertente e, ironicamente, analogica tale da creare un clima di condivisione per cui saranno gli stessi giovani a raccomandare, infine, ai genitori di spegnere il telefono prima di andare a dormire, con un post-it sul loro cuscino.
"Nessuno li conosce meglio di te. Aiuta i tuoi figli ad usare il web e i social in sicurezza, con gli strumenti di Parental Control" è il messaggio finale “affidato ad una testimonial d’eccezione, Caterina Balivo, che ringrazio moltissimo per la sua sensibilità verso questo tema”, ha sottolineato l’esponente dell’esecutivo. “I social media – ha evidenziato Angelo Mazzetti, Responsabile Relazioni Istituzionali di Meta in Italia - offrono enormi vantaggi per gli adolescenti: esprimere se stessi, condividere momenti, scoprire il mondo che li circonda e connettersi con le altre persone. Per questo, vogliamo che, quando si connettono, lo facciano in un ambiente sicuro, con il sostegno dei genitori che rappresentano una guida fondamentale nella loro vita quotidiana. Negli ultimi anni, abbiamo sviluppato oltre 50 strumenti dedicati alla sicurezza e al benessere degli adolescenti e delle loro famiglie sulle nostre piattaforme. Siamo felici di supportare l’iniziativa del Dipartimento dell’Editoria dedicata a sensibilizzare un pubblico sempre più vasto su questo tema e a promuovere un dialogo familiare aperto riguardo al mondo del digitale”.
La diffusione sulle reti Rai e sulle tv Ses
Lo spot sarà diffuso su Rai 1, Rai 2, Rai 3 e RaiNews. Sarà trasmesso anche sulle reti tv di Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia, Rtp e Tgs, confermando la particolare sensibilità del Gruppo rispetto alle tematiche legate all'uso consapevole della tecnologia, con particolare riferimento ai più giovani. A studentesse e studenti sono state dedicate numerose iniziative di approfondimento nell'ambito della GDS Academy, il brand educational di Ses, anche in collaborazione con il Garante per la protezione dei Dati personali, e, nei mesi scorsi, la Società editrice ha organizzato a Messina con la presenza dei componenti del GPDP, la prima tappa del Privacy Tour, l'iniziativa di sensibilizzazione itinerante promossa dall'Authority stessa. Nel 2023 l'edizione della GDS Academy è stata inaugurata proprio dal sottosegretario Barachini, durante un intenso incontro a Messina con studentesse e studenti di Sicilia e Calabria.
Le norme, la fiducia e le responsabilità condivise
La campagna del Die si muove nello spazio delle buone pratiche che possono essere attivate nell’accesso a piattaforme social media in un processo virtuoso basato su accordi, fiducia, promesse e assunzioni di obblighi reciproci e comuni a genitori e figli. L’art. 8, comma 1, del regolamento dell’Unione Europea GDPR 2016/679 (General Data Protection Regulation), stabilisce che il minore può validamente prestare il consenso al trattamento dei dati personali solo al compimento dei sedici anni, mentre nel caso di un minore infra-sedicenne il consenso per il trattamento è prestato o autorizzato da chi abbia la titolarità genitoriale. L’Italia, con il D. Lgs 10 agosto 2018, n. 101 (Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento [UE] 2016/679) all’art. 2-quinquies (Consenso del minore in relazione ai servizi della Società dell’informazione), ha così disposto che il minore che ha compiuto i quattordici anni può prestare il consenso al trattamento dei dati; mentre tale consenso – solo nel caso di infra-quattordicenne - deve, invece, essere prestato da chi esercita la responsabilità genitoriale. La soglia d’età per poter utilizzare un social network in Italia è quella dei 14 anni. Tra i 13 e i 14 anni è già possibile creare il proprio profilo, ma con la supervisione e il consenso dei genitori. Con la delibera 9/23/CONS l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha dettato le Linee Guida per l’attuazione dell’art. 7-bis del Decreto Legge 30 aprile 2020, n. 28 con lo scopo di regolamentare il sistema di Parental Control System (PCS) introdotto dal Decreto medesimo. Questa misura individua nel PCS sia un software sia un servizio gratuito in grado di filtrare contenuti inappropriati per i bambini e le bambine e di bloccare contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto: saranno dunque attivi accorgimenti tecnico-informatici per garantire l’effettivo controllo parentale della navigazione in rete. Rispetto al punto precedente, quindi, l’accesso ai social dovrebbe essere automaticamente inibito all’interno di questi filtri.
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