"Come da decreto è previsto che il commissario sia nominato con decreto del presidente del Consiglio entro 10 giorni dall'entrata in vigore del decreto per Genova. Alto, bello, biondo, occhi blu? Vediamo, aspettiamo ancora". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo intervento alla 68esima sessione del Comitato Regionale per l'Europa dell'Oms, in corso a Roma.
"Non abbiamo ancora l'identikit preciso ma sarà sicuramente colui che ci garantirà di realizzare il ponte quanto prima: ci interessa il risultato".
“Vogliamo stare vicino ai nostri medici e professionisti che sono eccellenze mondiali e rimettere al centro il merito e la trasparenza: il nome di Li Bassi per l’Agenzia del farmaco è un segnale chiaro perché parliamo di uno di quei cervelli in fuga che vogliamo riportare a casa. Lavoreremo - dice ancora Conte - per colmare le disuguaglianze nell'accesso al sistema sanitario e contrastare la povertà e le forme di emarginazione sociale. Misure come il reddito di cittadinanza che il governo si è impegnato a varare, potranno essere utili per reagire a questo".
"L'Italia - sottolinea Conte - è seconda in Europa per aspettativa di vita: qui si vive di più, siamo il paese della bella vita. E noi vogliamo rilanciare e preservare il sistema sanitario perché il diritto alla salute garantito a tutti resti un pilastro del nostro vivere comune. Sosteniamo l'obiettivo della copertura sanitaria universale come obiettivo dell'Oms. Il diritto a essere curati è da garantire a tutti. Questo ci impegna a lavorare intensamente e non a caso anche nel contratto di governo è puntualmente precisato che è prioritario tutelare l'attuale modello di gestione del servizio sanitario nazionale, salvaguardando lo stato di salute del Paese, con uniformità dei livelli essenziali di assistenza", aggiunge il premier. "Uno dei primi passi è l'adozione di un piano nazionale della cronicità e un piano nazionale della prevenzione, di portata quinquennale", sottolinea.
"Il mio impegno - ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo - è produrre interventi concreti: finora la sanità in Italia ha subito molti tagli e la mappa della salute nel nostro paese è piena di luci e ombre e le diseguaglianze sono troppe; tuttavia il nostro sistema sanitario nazionale con un modello universalistico resta un punto di riferimento per tutto il mondo". Grillo ha quindi ribadito "l'impegno dell'Italia a essere un soggetto attivo nelle politiche sanitarie a fianco dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: l'Ue - ha detto - non è un'idea astratta ma un impegno quotidiano e pragmatico".
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