"Si è creata una frattura tra le elite politiche e la società civile, una progressiva erosione della qualità della classe politica e questo ha creato astensionismo e voglia di cambiare. Le nuove forze politiche hanno saputo interpretare questo senso di cambiamento prospettando un nuovo modo di fare politica". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenendo all'inaugurazione della 4a edizione della scuola di formazione politica della Lega a Milano. Il premier, dopo aver ribadito di essere "populista", ha sottolineato che "si è creata una frattura tra le elite politiche e il popolo" e che "stiamo lavorando per recuperare questa frattura". "È fondamentale quindi - ha concluso - tener fede al contratto" di governo. "Destra e sinistra sono categorie politiche secondo me un po' superate", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Tradizionalmente si considera il valore della "libertà come appannaggio delle forze di destra" e quello "dell'uguaglianza appannaggio delle sinistra. Io credo - ha proseguito Conte - che questi due valori debbano essere entrambi a fondamento di qualsiasi sistema politico" perché "non considerare l'uno e l'altro vuole dire far male alla politica" ha detto Conte. "In questo senso - ha aggiunto - fare un discrimine tra destra e sinistra non ha molto rilievo. A me pare più utile ragionare di sistemi politici democratici. Peraltro oggi viviamo in un sistema in cui in diritti fondamentali esistono e vengono riconosciuti, il problema vero e' come bilanciarli. Oggi - ha concluso - c'è anche il problema di preservare lo spirito identitario di una società". La riforma fiscale "non si fa tutta d'un tratto, ora interveniamo in misura significativa ma sulla pressione fiscale c'è da lavorare ancora perché non é ancora soddisfacente". Conte poi affronta i temi cruciali della manovra economica: "Sulla manovra economica, a partire dalla pace fiscale dobbiamo trovare assolutamente un punto di equilibrio, altrimenti poi non potremmo definire e deliberare provvedimenti importanti, sia per quanto riguarda il decreto fiscale sia il disegno di legge sul bilancio. Stiamo lavorando stasera ci sarà un pre-Consiglio con i ministri a Roma". "Il reddito di cittadinanza se realizzato male potrebbe essere inteso come sussidio assistenziale. Stiamo facendo di tutto affinché questo strumento, che potrebbe apparire come non di alta redditività, si realizzi come una iniziativa di sviluppo sociale, di riqualificazione per chi ha perso il lavoro e di qualificazione per chi non lo ha". "La misura dipende da come la realizzeremo, su questo saremo giudicati - aggiunge Conte - Intesa in questi termini sarà una riforma fondamentale per la crescita nel tassello riformistico che stiamo realizzando". "Abbiamo approfondito anche le inefficienze che si sono verificate in Germania. Stiamo pensando a come modulare le offerte di lavoro anche su base geografica. Sono tutti dettagli che serviranno a rendere più o meno efficace la riforma". Sul piano internazionale "l'Italia deve recitare un ruolo", "dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani e da subito abbiamo messo in pratica una grande attenzione alla politica estera". "A novembre - ha concluso Conte - organizziamo una conferenza per la Libia, vogliamo dare un segnale di grande attenzione anche a livello internazionale, senza complessi di inferiorità e senza nessuna velleità neocolonialista ma rimarcare la nostra orgogliosa presenza anche in campo internazionale".