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Bonafede avverte gli alleati: "Sulla prescrizione non si arretra"

Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede

"Se arriveranno proposte di annacquamento, sulla prescrizione non arretreremo di un millimetro". Lo dice il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che sull'emendamento con cui i Cinque stelle intendono congelare la prescrizione processuale dopo il primo grado, apre a una soluzione concordata con la Lega: "Mi fa molto piacere che Salvini confermi il valore di quello che abbiamo scritto nel contratto di governo. Per questo siamo qui in ascolto se si vuole migliorare il testo".

"Non c'è alcun veto incrociato all'interno della maggioranza - chiarisce quindi Bonafede al Corriere della Sera -. Le due forze di governo, ognuna con la sua storia, fin qui hanno saputo fare sintesi. Noi lo abbiamo dimostrato con due provvedimenti spinti in particolare dalla Lega: la legittima difesa e il rito abbreviato interdetto per i reati più gravi. E per andare avanti su questi temi non ho certo atteso gli sviluppi del ddl anticorruzione cui teniamo molto".

"È evidente - continua il ministro sulla prescrizione - che quell'emendamento apre un confronto all'interno della maggioranza. Ragioniamo pure su un miglioramento del testo ma non ci sono dubbi sul fatto che il Paese non può più aspettare".

Sugli emendamenti presentati dalla Lega al ddl anticorruzione, Bonafede aggiunge: "Sinceramente non comprendo le ragioni di questa valanga di emendamenti. Anche perché il testo è stato ampiamente concordato in Consiglio dei ministri. Devo dire che non ci volevo credere: perché, coprendo le firme dei deputati leghisti, quegli emendamenti sembravano suggeriti da Berlusconi. E infatti, a ben vedere, in quel fascicolo ci sono alcuni emendamenti di Forza Italia che sono la fotocopia di quelli della Lega".

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