Per le Regioni colpite dall’ondata di maltempo che all’inizio del mese ha provocato devastazioni e
vittime sono in arrivo altri 200 milioni. Lo ha ribadito il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervento al Forum europeo per la riduzione del rischio organizzato a Roma dalla Protezione Civile, esprimendo un «affettuoso ringraziamento a nome mio e dell’Italia agli uomini e alle donne della protezione civile» per il lavoro svolto nelle emergenze. «Per l’ondata di maltempo il Consiglio dei ministri ha stanziato 53 milioni - ha detto Conte - e altri 200 stanno arrivando con un mio personale decreto».
Il governo tra le altre cose lavora ad un «piano nazionale di sicurezza» contro i rischi idrogeologici: «Oggi più che mai la cifra caratteristica delle prossime politiche d’intervento», ha detto Conte. Un Tavolo è già al lavoro, ha spiegato il presidente del consiglio, per elaborare il Piano che dovrà prevedere «un approccio ai problemi strutturale e non più emergenziale, con vari vari livelli di intervento e azione che coinvolgano gli enti locali, il governo e la protezione civile».
Conte ha indicato tre punti su cui al momento si sta lavorando: la creazione di una struttura con il ministero dell’Ambiente per gestire i fondi a disposizione per la lotta al dissesto idrogeologico, il coinvolgimento di migliaia di giovani del servizio civile per diffondere tra i cittadini la cultura di
protezione civile e la precisione, con il Miur e il Dipartimento della Protezione Civile, di un «piano di educazione» alla cultura del rischio da attuarsi nelle scuole.
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