Torna l'incompatibilità tra il commissario per il piano di rientro sanitario e ogni altro incarico istituzionale. Lo prevede un emendamento del relatore al decreto fiscale approvato dalla commissione Finanze del Senato che fa retromarcia rispetto al "doppio ruolo" governatore-commissario consentito dal governo Renzi a partire dal 2017. Si torna dunque alle regole originarie disposte anche dal Patto per la salute 2014-2016. La norma si applica anche ai commissariamenti in corso, con novanta giorni per procedere alle nuove nomine.
Il provvedimento sbarra la strada a chi come Mario Oliverio conservava ancora speranza di conquistare l'incarico di commissario per la sanità calabrese. "Finiscono i favori per 'gli amici degli amici' - commenta Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare Antimafia - anche in una regione, la Calabria, che a causa di queste scellerate gestioni, purtroppo, vanta un tasso altissimo di emigrazione sanitaria. Finalmente è stato approvato in commissione Finanze una norma che rende incompatibili le funzioni di Commissario per il Piano di rientro sanitario e gli altri incarichi istituzionali. Abbiamo appena tolto la possibilità prevista dal Governo Renzi di poter avere il doppio incarico. Questo sì che e' un buongiorno!".
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