Lunedì 23 Dicembre 2024

Nomine Rai, per i direttori di rete si fanno i nomi di De Santis, Freccero e Coletta

Dopo il via libera alle nomine alle principali testate della tv pubblica del 31 ottobre scorso, l’ad Rai Fabrizio Salini vuole chiudere entro la prossima settimana anche il capitolo reti. Per questo il presidente Marcello Foa ha convocato per martedì prossimo alle 16 il consiglio di amministrazione con all’ordine del giorno proprio le nomine alle direzioni di rete, oltre che l’elezione del vicepresidente della tv pubblica. Non c'è ancora l’indicazione formale sui futuri direttori delle reti generaliste e il quadro si definirà entro domani. L'accordo di massima è però stato raggiunto. A Rai1 andrebbe, al posto di Angelo Teodoli, Teresa De Santis, già vice direttore di Rai1 e successivamente vice direttore al Televideo. De Santis sarebbe gradita alla Lega e avrebbe il via libera di Salini, in quanto figura di esperienza: oltre a essere una interna, sarebbe anche la prima donna alla guida della rete ammiraglia. A Rai2 la figura individuata a prendere il posto di Andrea Fabiano sarebbe quella di Carlo Freccero, una lunga carriera in Rai e già membro del cda nella passata gestione su indicazione del Movimento 5 Stelle. Freccero, pensionato della tv pubblica, conosce Salini da molto tempo e potrebbe accettare l’incarico anche a titolo gratuito. A Rai3 si va verso la conferma di Stefano Coletta: nonostante le pressioni della Lega, che avrebbe preferito un avvicendamento, Salini avrebbe insistito sulla sua conferma in virtù del lavoro svolto in questi anni e dei risultati raggiunti. Sul tavolo dei consiglieri dovrebbero arrivare anche le nomine a due testate: la direzione di Rai Sport, dove Maurizio Losa viene dato in vantaggio rispetto a Jacopo Volpi, ma non si esclude anche la carta di un altro interno, e di Rai Parlamento, che vede in pole position Antonio Preziosi, attuale corrispondente da Bruxelles. Dovrebbero slittare, invece, le nomine a Rai Pubblicità, al marketing e all’offerta informativa, ancora in attesa di una definizione. Quanto alla nomina del vicepresidente, il consiglio dovrebbe orientarsi su Giampaolo Rossi, eletto in consiglio in quota Fratelli d’Italia. L’altra ipotesi è Igor De Biasio che però, essendo stato eletto in quota Lega, sarebbe espressione della stessa area del presidente Foa e appare quindi in svantaggio.

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