La procedura d’infrazione contro l'Italia? «Allo stato attuale, per quanto riguarda il debito, sarebbe necessaria...». Ma «non siamo ancora a questo punto», il dialogo con le autorità italiane «continuerà» fino all’ultimo: lo ha detto in conferenza stampa a Parigi il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, ricordando che gli Stati membri hanno ora una settimana «per decidere se avviare o meno» le raccomandazioni dell’esecutivo Ue sulla manovra italiana, anche se «non ho dubbi sul fatto che la confermerebbero». «In questo caso - ha precisato - ci sarebbe una nuova raccomandazione» all’Italia. Per Moscovici, "più ci avviciniamo alla scadenza più il dialogo diventa fondamentale». L’avvicinamento tra Roma e Bruxelles sulle regole di bilancio è «possibile e necessario». Moscovici non ha però voluto commentare le indiscrezioni di stampa secondo cui un rapporto tra deficit e Pil al 2% sarebbe la 'linea rossa' di Bruxelles. «Non si tratta di dare cifre, di citare questa o di quell'altra decimale... O riusciamo ad avvicinarci alle regole o non ci riusciamo...». E ancora: «Interesse di tutti è che le regole vengano rispettate. Non sono regole né stupide né rigide. Sono regole flessibili e noi siamo pronti a dar prova di tutta la possibile flessibilità».