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Niente più contanti per combattere la mafia: le proposte di legge al vaglio dei Cinque Stelle

Un gazebo allestito dagli attivisti e dai portavoce del Movimento Cinque Stelle

In tutto 43 nuove proposte di legge sul tema dell’anticorruzione e mafia elaborate dagli iscritti M5s: sono quelle che andranno in votazione i prossimi giorni sulla piattaforma del Movimento Rousseau.

Decine di proposte scritte dalla base che individuano ricette per combattere la criminalità organizzata e la corruzione negli appalti, soprattutto quelli delle opere pubbliche per le quali, ad esempio, una delle proposte prevede che venga in ogni caso attribuita la responsabilità di un soggetto nel caso di danni alla collettività: ad essere «punito», secondo la pdl, dovrebbe essere direttamente l’ultimo esecutore che «potrà alleggerire la sua posizione aiutando lo stato a trovare i veri responsabili».

Altre proposte prevedono la perdita della cittadinanza italiana o della potestà genitoriale per i condannati per associazione a delinquere, o la «disincentivazione delle attività criminali tramite la rimozione del denaro contante".

Tra tutte, le due proposte che risulteranno più votate saranno prese in carico dai portavoce del Movimento 5 Stelle in Parlamento che si occuperanno di redigerle nelle forme adeguate per la presentazione nella commissione di competenza e scriverne l'articolato.

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