«Quanto sta avvenendo in queste ore in relazione al Decreto Sicurezza conferma quanto avevo esplicitato già dall’inizio dello scorso dicembre allorquando la nostra città, prima in Italia, ha dimostrato, in collaborazione
con la rete dell’associazionismo, di essere città solidale accogliendo 24 migranti costretti a lasciare lo Sprar di Isola
Capo Rizzuto». Lo afferma, in un dichiarazione, il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese.
«In quell'occasione, tuttavia, ed il tema si propone oggi a livello nazionale - aggiunge Pugliese - è emersa in tutta la sua problematicità la questione di una legge che in pratica lascia soli i sindaci ad affrontare un’emergenza alla quale non può bastare l’impegno dell’associazionismo sostenuto dalle amministrazioni. Tra i primi, come sindaco, ho evidenziato sin dallo scorso dicembre, tutte le problematicità di una normativa che deve tenere conto non solo degli aspetti umanitari, ma allo stesso tempo anche di quelli relativi all’impatto che deriva in termini di sicurezza su un territorio come il nostro. Sono pienamente in linea con la posizione espressa dal presidente dell’Anci De Caro.
Occorre che i sindaci possano esprimere al Governo la propria posizione rispetto alla normativa che di fatto lascia soli i Comuni a gestire una situazione le cui conseguenze sono facilmente immaginabili».
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