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Giornata della Memoria, l'Italia ricorda le vittime della Shoa. Conte: "Crimine folle"

In tutta l'Italia si è reso omaggio al Giorno della Memoria per commemorare le vittime della Shoah. La data del 27 gennaio è stata indicata nel 2005 dall'Onu per ricordare quel giorno del 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata del "Primo Fronte ucraino" del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime ad Auschwitz e ne liberarono i superstiti.

"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare". Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha voluto ricordare con le parole di Primo Levi le vittime della Shoah. "Una pagina orribile dell'umanità, un crimine folle che non dobbiamo mai dimenticare", ha scritto in un tweet. "Non dimentichiamo le vittime dell'Olocausto, la loro indicibile sofferenza continua a gridare all'umanità: siamo tutti fratelli!", è stato il monito di Papa Francesco.

A Gerusalemme, il ministro Moavero Milanesi ha aperto allo Yad Vashem la conferenza 'La parola e le radici: Primo Levi a 100 anni dalla nascita'". "Quanto accadde durante la Shoah è infinitamente più orribile. È anche vero però che alla base c'è una mancanza di capacità di comprendere e di mostrare umanità. E questo non va dimenticato", ha detto poi Moavero rispondendo ai giornalisti che chiedevano se sia possibile un parallelo fra la Shoah e quanto accade con i migranti che arrivano in Europa.

Da parte sua il ministro dell'Interno, Matteo Salvini ha fatto, in un post su Fb, "una preghiera per i milioni di vittime del nazismo, perché la follia assassina non si ripeta mai più", aggiungendo: "che squallore chi cerca di accostare le stragi di ieri (e i milioni di morti) con il controllo serio dell'immigrazione che fanno tutti i Paesi civili del mondo, e finalmente anche l'Italia". Sprona a ricordare il ministro della Salute, Giulia Grillo: "Non possiamo dimenticare, perché se è successo una volta può succedere ancora", scrive. Il presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, ricorda che "abbiamo il dovere di ricordare l'Olocausto. Va insegnato nelle scuole, dobbiamo raccontarlo ai nostri figli. L'Europa è la risposta alla guerra e all'orrore della Shoah".

Per il presidente della Camera, Roberto Fico, "la memoria è un dovere verso le vittime e i sopravvissuti, ma è soprattutto un imperativo morale e civile, reso urgente anzitutto dal fatto che ancora oggi ci troviamo davanti a preoccupanti focolai di antisemitismo". Il presidente del Senato Elisabetta Casellati ha avuto oggi un colloquio telefonico con il Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. Oggi bandiere a mezz'asta sul balcone della giunta comunale, in piazza Municipio e del Consiglio comunale, a Napoli, dove il sindaco, Luigi De Magistris, ha partecipato alla deposizione di una corona di fiori al Borgo Orefici in memoria di Luciana Pacifici, bimba vittima delle leggi razziali.

Cerimonia in tono minore questa mattina, alla Risiera di San Sabba, ex fabbrica dove i nazisti allestirono l'unico lager in territorio italiano. Davanti a una folla di circa 300 persone, si sono alternati al microfono rappresentanti politici e autorità religiose. A Tolentino (Macerata) il giardino del quartiere Buozzi è stato intitolato alle Vittime della Shoah con decisione unanime del Consiglio Comunale. Nel ghetto ebraico a Roma sono apparsi invece alcuni manifesti con la scritta: "Lannutti dimettiti. Savi di Sion falso storico", con cui sono state chieste le dimissioni del senatore Elio Lannutti del M5S, "sostenitore del grande falso storico sui Protocolli dei Savi di Sion". Il Pd alla Regione Lazio presenterà domani una proposta di legge per introdurre nello Statuto un espresso riferimento al valore dell'antifascismo.

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