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Autorità dello Stretto, inizia la nuova era e scatta il toto nomine

foto pixbay

«La XVI Autorità portuale dello Stretto avrà presto la sua governance. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha, infatti, avviato la raccolta di manifestazioni di interesse per l'incarico di presidente».

Questo l'annuncio arrivato nei giorni scorsi dai portavoce del movimento Cinque Stelle, i parlamentari messinesi Francesco D'Uva, Barbara Floridia, Alessio Villarosa, Grazia D'Angelo e Antonella Papiro. È iniziato, dunque, l'iter di raccolta dei «profili qualificati che possano ricoprire, in via esclusiva e a tempo pieno, il ruolo di presidente della XVI Autorità di sistema».

Dopo gli annunci, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, ovviamente è scattato il toto-nomine sulla scelta che dovrà essere vagliata dal ministero. Sembra tramontata l'ipotesi dell'ing. Gaetano Sciacca, già ingegnere capo del Genio civile.

C'è chi dice possa essere un calabrese, anzi è molto probabile che lo sia, per due ragioni: la prima è recuperare in tal mondo il dissenso chiaramente espresso dalla Regione Calabria, la seconda, avendo l'Authority base operativa nel porto principale, che è Messina, è non dare l'impressione che ci sia uno sbilanciamento di poteri sul versante siciliano rispetto all'altra sponda.

 

 

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